Gritta: “Sbagliato bocciare le nostre mozioni”

Nell’ultimo Consiglio la maggioranza ha votato contro le mozioni sull’emergenza climatica e sul controllo delle acque del Ticino

Torna l'acqua nel Naviglio

“La maggioranza si è detta interessata all’argomento, e ha detto di aver già fatto qualcosa. Ma non hanno voluto votare la mozione”. Il consigliere di Turbigo da vivere non ha preso bene le bocciature delle due mozioni presentate nell’ultimo Consiglio comunale.

La prima era volta a firmare la dichiarazione di emergenza climatica, che nell’alto milanese e nel varesotto è stata votata in diversi comuni di diverse fazioni (l’ultima in ordine di tempo è stata Somma Lombardo). Ma non a Turbigo: “Alcuni consiglieri – ha affermato Gritta – si sono detti tutto sommato d’accordo sugli impegni per contrastare i cambiamenti climatici, ma non vedevano una vera emergenza. È una posizione su cui non sono d’accordo, ma è comprensibile. Non è comprensibile votare contro: avrebbero potuto emendarla. A me – precisa – non interessa mettere la bandierina sui singoli provvedimenti; si trattava di una mozione che avrebbe impegnato il consiglio a fare proposte serie e concrete per Turbigo, di cui avrebbe beneficiato tutta la cittadinanza”.

”Un esempio? Alcuni articoli – spiega – del Decreto clima approvato da poco dal governo prevedono finanziamenti per rinnovare il parco bus, in particolare quelli per gli studenti. Noi, come Turbigo, saremmo troppo piccoli per chiedere finanziamenti; ma potremmo accordarci con i comuni limitrofi come Castano, dove molti nostri ragazzi vanno a scuola”.

L’altra mozione riguardava invece la qualità delle acque nei canali turbighesi. Come ha spiegato Gritta al telefono, e nuovamente sul suo profilo Facebook, prevedeva, tra le altre cose, prelievi del fondo del canale per analizzarne la qualità, e un censimento degli scarichi dei canali turbighesi.

”I controlli – ha detto il consigliere – sarebbero stati affidati a una commissione indipendente. Su questo punto quasi tutti si sono mostrati abbastanza concordi, alcuni me l’hanno ripetuto a margine del Consiglio. Ma allora perché votare contro? È già successo in passato; è un modo di fare politica che non condivido per niente. Non escludo che possano presentare in Consiglio una mozione simile nei prossimi mesi. Io, nel caso, sarei favorevole; ma potevano votarla giovedì”.

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caccianiga.marco@yahoo.it
Pubblicato il 14 Dicembre 2019
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