Le 370 vite di Pinocchio
Sono quasi 400 i volumi della favola di Collodi raccolti da Fabiola Argenta, la libraia itinerante di Fabiolandia. Una collezione dedicata alla figlia e alla fantasia
Pinocchio torna al cinema il 19 dicembre e ad attenderlo, in prima fila c’è Fabiola Argenta che è arrivata a collezionare 370 diverse edizioni italiane della favola di Collodi. Una collezione privata, dedicata alla figlia Guendalina (responsabile di produzione di Archimede, la casa di produzione del film di Matteo Garrone) e che da sola vale una libreria.
Fabiola ha fatto della sua innata passione per i libri il suo mestiere con Fabiolandia (la libreria itinerante che porta storie e racconti sotto casa e nelle scuole in tutta la provincia, con significative incursioni in tutta Italia e a volte anche in Svizzera). Ma quella per Pinocchio non è solo una passione: è vero amore. Un amore nato quand’era bambina: “Frequentavo l’educandato di Roggiano, un luogo bellissimo e di cui conservo un ricordo splendido – racconta – Erano gli anni ’70 e le suore ci hanno fatto vedere il film di Comencini su Pinocchio e il suo mondo si è unito al mio. Lo spazio dietro la grotta, in cortile, diventava il paese dei balocchi, accanto alla giostra rossa appariva Mangia Fuoco, mentre nel fossato immaginavo di trovare qualsiasi cosa. Entravo e uscivo dalla storia di Pinocchio con la fantasia”.
Da questa folgorazione è nata una passione alimentata dal primo libro di Pinocchio che le è stato regalato, ispirato proprio al film di Comencini. Quando poi Fabiola è diventata una libraia, l’attenzione alla storia di Collodi ha trovato mille occasioni per crescere: “Ad ogni fiera, o evento cui partecipavo, trovavo delle edizioni di Pinocchio bellissime, e le compravo”, racconta. È iniziata così una collezione unica nel suo genere, che porta il nome della figlia. Ogni volume è puntualmente catalogato (dall’amica Silvia Borella): dal numero 1, quello che ha ricevuto in dono da bambina al numero 370, sostenuta anche da Marica, bibliotecaria di Azzate (in foto) con cui condivide la passione per Pinocchio.
Il più piccolo è un’edizione tascabile davvero mignon: 6×4 centimetri. Minuscolo, soprattutto se rapportato al più grande, “alto” mezzo metro e largo 35 centimetri.
Le avventure di Pinocchio furono pubblicate per la prima volta a puntate tra il 1881 e 1882 e solo l’anno dopo fu data alle stampe la prima edizione del libro che tutti conosciamo. Il libro più antico nella collezione di Fabiola è del 1934: 85 anni di Pinocchio raccontato in tanti modi diversi, con testi più o meno semplificati, originali, adattati e variamente illustrati a restituire una storia potente, ricca di simboli e per questo sempre attuale.
“Consiglio a tutti di andare a vedere il film – afferma Fabiola che è stata sul set, in Puglia, alla fine di questa primavera – e consiglio anche di leggere o rileggere il libro, per i bambini e anche per gli adulti che possono tornare a meravigliarsi rileggendo da grandi un’avventura fantastica e di crescita, piena di umanità, amore, spirito di ribellione, giudizio e bellezza”.
Per chi volesse contribuire alla collezione di Fabiola, la libraia è sempre pronta a valutare l’offerta o proporre un “baratto” tra nuovi e vecchi libri.
Per rimanere aggiornati sui suoi spostamenti o contattarla c’è la pagina Facebook di Fabiolandia .
Prossimo appuntamento pubblico: la cena di capodanno della ProLoco di Malnate.
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