Nel 2020 torna BA Book, il festival delle librerie di Busto
L'assessore e i proprietari delle librerie cittadine annunciano la rinascita della manifestazione che si terrà a maggio
La “rinascita” di BA book è stata presentata questa mattina nella casa di cultura per eccellenza della città, la biblioteca, in particolare nella Sala Monaco. L’iniziativa, che porterà Busto ad essere epicentro del libro dal 17 maggio fino al 24, ha il grande merito di aver finalmente riunito le 7 librerie della città, che hanno lavorato fianco a fianco nel contesto del Tavolo Letteratura voluto dal vice sindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli.
«Questo è uno dei momenti felici di essere assessore alla cultura, quando si presenta un’iniziativa meritevole che rinasce, con una formula rivisitata, volta a mettere al centro le librerie, i loro spazi, le loro peculiarità. Da tempo l’amministrazione sta facendo un grande lavoro attorno all’oggetto-libro – spiega l’assessore che prosegue -, la Sala Monaco è l’esempio perfetto di come i cittadini si stiano ormai abituando ad avere presentazioni o incontri con autori, rendendo la biblioteca un luogo sempre più aperto e veicolatore principale di cultura della città, rendendosi al tempo stesso un volano per le librerie. Il Tavolo è partito con lo spirito giusto, partendo dal presupposto che, viste le specificità di ognuna delle librerie, esiste solo una concorrenza produttiva, e non malsana, nell’ottica di un dialogo costante tra economia e cultura. Ci siamo messi in cordata per far sì che BA book sia un momento nel quale condividere, conoscere e confrontarsi in sinergia per promuovere innanzitutto libri e cultura, e in generale per favorire una crescita più ampia della nostra comunità».
Le 7 realtà coinvolte (Ubik, Libraccio, Boragno, Il Dondolibro, I Libri e i Giorni, la Libreria della Basilica e l’Associazione Caffè Letterario) ospiteranno gli eventi nei loro spazi, per permettere al lettore di fare un “mini viaggio” attraverso tutte le declinazioni di letteratura che le librerie di Busto offrono; un viaggio che spazia per tutti i gusti e età: «Avere 7 librerie solo a Busto – dichiara Francesca Boragno – è un dato che dice molto sulla voglia di cultura che esiste in città. Per fare un confronto, a Legnano ce ne sono due, a Gallarate tre. Io sono una delle poche “superstiti” delle passate edizioni di BAbook, è stato bello ritrovare amici e conoscere nuovi colleghi. Questa ricchezza di cultura fa sì che Busto possa mettere in vetrina l’ampiezza della propria offerta, fermo restando che secondo me la prima libreria della città rimane la biblioteca: manda infatti il messaggio che non bisogna per forza acquistare per leggere, ma ha il merito di far appassionare tanti alla lettura».
L’unica non-libreria presente all’evento sarà il Caffè Letterario, che proprio in Sala Monaco ha trovato da qualche tempo il proprio nido: «Siamo un po’ un’anomalia per questa iniziativa – dichiara Rosa Versaci – e infatti quello che faremo sarà portare ricercatori e psicologi che indagheranno tutti gli aspetti che ruotano attorno alla lettura e alla cultura in generale. L’armonia con cui abbiamo lavorato in Tavolo Letteratura è una cosa molto bella, noi speriamo che da maggio l’Associazione possa diventare un spazio virtuale di condivisione».
Ovviamente per quanto riguarda il programma di BA book ci sarà da aspettare, ma intanto l’amministrazione ha distribuito dei segnalibri “Aspettando Maggio 2020”, che le librerie distribuiranno ai clienti perché si inizi a parlare di questa bella iniziativa che finalmente riunisce sotto un unico cappello chi, con la cultura, ci lavora e ci vive tutti giorni.
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