I piani della giunta per il 2020: «7 milioni di investimenti per la città»
Le priorità del sindaco di Gallarate per il nuovo anno sono i parchi, la piazza della stazione e il polo culturale
«Far partire il progetto per piazza Giovanni XXIII, risistemare i parchi e proseguire sul polo culturale: questi gli obiettivi per il nuovo anno». Nella conferenza stampa di fine anno, il sindaco di Gallarate Andrea Cassani ha presentato i progetti per il 2020 della sua giunta.
Il sindaco ha rivendicato la tempestività nell’approvare il bilancio di previsione («Il 5 dicembre, siamo stati tra i primi in Italia») e ha annunciato lo stanziamento di 7 milioni di finanziamenti: «Nel dettaglio sono: 1,2 milioni per i parchi, 500 mila per piazza Giovanni XXIII, 1 milione per il polo culturale, 2,3 milioni per le scuole e gli edifici pubblici e 1,9 per le strade e i marciapiedi».
Sul chiosco del parco Bassetti, realizzato nell’agosto del 2019, annuncia che c’è già stata la manifestazione di interesse di 19 soggetti, e a gennaio partirà il secondo bando; i soldi stanziati serviranno alla risistemazione del Bassetti e degli altri parchi.
Il chiosco del parco BassettiSu piazza Giovanni XXIII non c’è ancora un progetto, ma Cassani si augura che possa partire per il 2020: «Il 2 gennaio entrerà in amministrazione un nuovo dirigente di urbanistica e lavori pubblici». Si tratta di Cristiano Tenti, proveniente dalla Provincia di Varese, che si occuperà dunque della riqualificazione della piazza. «È un punto sensibile della città – ammette Cassani – e la sua riqualificazione dovrà essere pensata per il ripristino del decoro e della sicurezza. I soldi, comunque, sono già stati stanziati».
«Sul polo culturale non c’è ancora un progetto, ma abbiamo già calendarizzato diversi impegni per il nuovo anno» ha annunciato Claudia Mazzetti, che sul progetto sta lavorando in concerto con l’assessore alla cultura Massimo Palazzi. Si tratta del piano per accorpare al museo Maga una parte della biblioteca. «Abbiamo individuato i professionisti che si occuperanno della progettazione e dell’impiantistica; appena rientreremo, ci presenteranno una bozza di come potrà essere la sala». «Noi abbiamo mostrato ai professionisti la nostra idea – spiega Palazzi – e ora ci dovranno dire se sarà fattibile. Preciso che nel concetto di polo rientra anche la riqualificazione di palazzo Mezzanotte, centrale nel progetto».
Il primo cittadino conferma che non metterà mano al pgt, il piano di governo del territorio, perché «siamo ormai troppo vicini all’appuntamento elettorale del 2021. Gli ultimi aggiornamenti dicono che siamo a 1,4 milioni di oneri di urbanizzazione, leggermente sotto le stime che avevamo fatto l’anno scorso. Ma in questo momento ritengo fuori luogo ritoccare il pgt. Con quello che avevamo adottato avremmo limitato le medie strutture di vendita, non si sarebbe costruito un centimetro in più. Tant’è che oggi ci sono richieste di medie strutture di vendita che con il pgt da noi adottato sarebbero state impossibili, e che invece adesso vanno avanti».
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