Un ponte in una settimana: i Genieri Lombardia “salvano” il paese isolato
Gruppo di Protezione Civile unico nel suo genere in Italia, utilizza i ponti Bailey di derivazione militare: in questo caso il ponte provvisorio è servito a superare l'interruzione creata da una frana

Pochi giorni di sopralluoghi e progetti, poi il cantiere. E a distanza di una settimana il ponte provvisorio è pronto.
Una bella impresa, quella portata a termine dai Genieri di Lombardia, gruppo speciale di Protezione Civile, unico in Italia (se non in Europa), di base a San Macario di Samarate.
I Genieri, guidati da Iuri Valter De Tomasi, sono intervenuti per togliere dall’isolamento la frazione di Rovenna di Cernobbio: la strada di accesso è crollata il 21 novembre appena a monte del centro di Cernobbio e ha richiesto la costruzione di un ponte provvisorio per superare l’interruzione.
La soluzione è stata appunto affidata ai Genieri di Samarate, che sabato scorso avevano iniziato a portare sul posto le diverse componenti del ponte. Quest’ultimo è un ponte Bailey, di derivazione militare: una sorta di gigantesco Meccano che risulta molto flessibile nelle misure (possono essere allestiti ponti anche di decine di metri).

Ora che il ponte è gettato, non resta che completare la sede stradale. Il sindaco di Cernobbio Matteo Monti ha spiegato a EspansioneTv i tempi:
“Lunedì si proseguirà con i lavori e poi ci sarà il collaudo. Vorrei riaprire il collegamento con Rovenna a 15 giorni dalla frana, quindi contiamo di ripristinare il passaggio tra mercoledì e giovedì”.
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