Un’associazione per proteggere gli anfibi “innamorati”
Da oltre venti anni nella zona di Lentate i volontari aiutano rane e rospi ad attraversare la strada nel periodo riproduttivo. Da quell'esperienza la decisione di costituire un'associazione dedicata
Gli anfibi sono di origine antichissima: hanno circa 400 milioni di anni e sono la prima classe di vertebrati ad aver popolato la superficie terrestre del nostro pianeta.
Purtroppo oggi sono in forte diminuzione a livello mondiale e tante specie sono già estinte mentre altre si stanno avviando allo stesso destino. Le cause sono molteplici: la forte antropizzazione che distrugge i luoghi naturali dove vivono, il proliferare delle strade che frammenta gli habitat, l’aumento del traffico che produce stragi incredibili specie durante il periodo della migrazione riproduttiva e durante le sere di pioggia, l’uso di diserbanti, pesticidi e insetticidi cui questi animali sono molto sensibili, l’inquinamento della acque, l’introduzione negli stagni di pesci che mangiano larve e girini, il cambiamento climatico che d’estate produce l’essiccamento di stagni, pozze e ruscelli dove larve e girini muoiono a migliaia senza essere riusciti a terminare la loro metamorfosi (e a cui spesso si potrebbe porre rimedio con semplici lavori di impermeabilizzazione), la costruzione di piscine scoperte che confondono rane e rospi inducendoli a depositarvi le uova.
Da oltre venti anni sulle colline di Lentate, sopra Sesto Calende, alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera un sempre più nutrito gruppo di volontari aiuta rane (tra cui la rara rana di Lataste) e rospi ad attraversare la strada che porta ad Osmate e che taglia in due l’habitat di questi anfibi: in alto i boschi dove vivono, in basso gli stagni dove migrano per la riproduzione.
Questa attività ha consentito la sopravvivenza delle popolazioni di anfibi che godono ancora di un discreto stato di salute (anche se comunque con numeri in diminuzione rispetto a un tempo). Ora, dopo tanti anni, si è deciso di costituire un’associazione giuridicamente riconosciuta che consentirà di interfacciarsi ancora meglio di quanto già oggi si faccia con l’Ente Parco del Ticino e i suoi solerti volontari, con il Comune di Sesto Calende e con tutti gli enti dell’area del Basso Verbano (Comuni, Scuole etc.) che abbiano a cuore la protezione della natura e l’educazione ambientale: proteggere gli anfibi, così delicati, significa infatti soprattutto proteggere i preziosi ecosistemi in cui vivono insieme ad altri animali e quindi proteggere l’ambiente in cui anche noi viviamo.
Per chi fosse interessato la seduta costitutiva si terrà presso il Comune di Sesto Calende venerdì 20 dicembre alle 20.30. Per informazioni contattare il numero 347-5977408.
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