“Il merito non ha ceto sociale, ma non per questa giunta”
La replica di Cartabia: "Inesattezze da parte delle minoranze"
Per l’anno accademico 2019/2020 rimarrà in vigore il regolamento approvato dalla giunta di Cislago lo scorso luglio e quindi potranno partecipare al concorso per l’assegno-premio ‘Beato Luigi Monza’ soltanto gli studenti appartenenti ad un nucleo famigliare con reddito ISEE pari o inferiore ad una determinata soglia stabilità dalla giunta comunale.
A deciderlo è stato il gruppo di maggioranza, che in occasione del recente consiglio comunale ha respinto la mozione presentata dal gruppo di minoranza ViviCislago. La mozione proponeva sostanzialmente l’approvazione di un regolamento che considerasse prioritario, al fine di poter partecipare al concorso, l’impegno nello studio dello studente indipendentemente dal reddito famigliare e quindi senza esclusione alcuna.
Cartabia replica alle opposizioni: “Nessuna discriminazione, si informino”
L’assegno-premio “Beato Luigi Monza” venne istituito dal comune di Cislago nel 1997 e ogni anno quindi l’amministrazione comunale conferisce un assegno-premio agli studenti più meritevoli residenti a Cislago che hanno ottenuto il diploma di licenza di scuola secondaria di II*. Il premio ha lo scopo di avvalorare la conclusione del percorso scolastico e incoraggiare la prosecuzione degli studi.
Il 4 luglio 2019 la giunta ha approvato un nuovo regolamento, aggiungendo tra i nuovi requisiti di ammissione al bando l’appartenenza dello studente ad un nucleo famigliare con reddito ISEE pari o inferiore ad una soglia stabilità annualmente dalla giunta comunale.
Il gruppo di minoranza Vivi Cislago ha sin da subito espresso la propria contrarietà al nuovo criterio per accedere al bando introdotto dalla maggioranza, e ha poi presentato una mozione, sostenuta anche dall’altro gruppo di minoranza Un’Idea per Cislago per rivisionare il regolamento da approvare definitivamente in occasione del consiglio comunale.
La maggioranza non ha però sostenuto la mozione presentata dai gruppi di minoranza. Fino a nuova modifica rimarrà quindi in vigore il regolamento approvato dalla giunta il 4 luglio 2019 che tra i requisiti per poter presentare la domanda prevede l’appartenenza dello studente ad un nucleo famigliare con reddito isee pari o inferiore ad una soglia stabilità annualmente dalla giunta comunale.
«Il merito non ha fede, non ha colore, non ha ceto sociale, è libero. Quindi chiedere a dei ragazzi di partecipare solo in funzione della famiglia di appartenenza non è giusto», ha commentato il consigliere Luciano Lista di Un’idea per Cislago.
Arriva immediato il commento del primo cittadino di Cislago Gian Luigi Cartabia in risposta alle opposizioni che hanno polemizzato con le norme che regolano l’assegnazione del premio Don Luigi Monza: «È un’inesattezza dire che discriminiamo gli studenti in base al reddito famigliare – commenta il sindaco di Cislago -. Il regolamento prevede che tutti possano partecipare al concorso. I criteri infatti sono due: aver preso almeno 90 su 100 e la presentazione dell’ISEE. A parità di voto vince lo studente con l’ISEE più basso. Le minoranze affermano il falso o sono disinformate: il premio Don Luigi Monza dopo che abbiamo ritirato la delibera di consiglio dove noi prevedevano alcune modifiche, attualmente è regolato dal vecchio regolamento. Tutti i ragazzi possono parteciparvi indipendentemente dal l’Isee. Solo in caso di parità di punteggio da regolamento viene assegnato il premio al ragazzo la cui Isee è inferiore. Anche la passata amministrazione, di cui la consigliera Pacchioni faceva parte, lo ha sempre utilizzato in questa maniera, senza mai modificarlo».
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