Addio ad Anna Sala, Giusta fra le nazioni
Se ne è andata Anin, classe 1921, partigiana combattente, la prima varesina ad essere nominata Giusta fra le nazioni. Il ricordo di Ester De Tomasi

Se ne è andata Anna Sala, classe 1921, partigiana combattente, la prima varesina ad essere nominata Giusta fra le nazioni.
È Ester De Tomasi, presidente di Anpi Varese, a raccontare la storia di Anin: «A ventidue anni, un’età in cui si dovrebbe pensare ad essere felici, spensierati e a godere della gioventù, lei pensò invece a salvare vite, non si voltò dall’altra parte, non rimase indifferente e organizzò il trasferimento di una famiglia ebrea da Padova a Varese. Il trasferimento della famiglia Nissim da Padova a Varese, venne organizzato da lei, Anna Sala, “l’Anin” 22 anni di Varese, partigiana combattente di Giustizia e Libertà, che conobbe i Nissim a Venezia, quando frequentava l’università Ca Foscari».
«I Nissim, una volta arrivati a Varese, soggiornano all’Albergo Magenta in una camera all’ultimo piano e nel frattempo Anna Sala, coraggiosissima si rivolge a Giacinto De Grandi, politico di Giustizia e Libertà, il quale attraverso il Capo di stato maggiore del CVL Luciano Comolli “Cianella” che ha un parente all’Uff. Postale di Sant’Ambrogio, fornisce loro documenti d’identità falsi “tessere postali” che verranno poi consegnati a Calogero Marrone a Varese. Tutta la famiglia Nissim assume nuova identità e Anna Sala, sino all’aprile 1945, si recava quasi ogni giorno a Cunardo per portare viveri e assistere i rifugiati. Rischiava così la vita e la deportazione ma non si girò mai dall’altra parte. Riposa in pace Anin».
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