“Addio Pietruzzu, grandissimo di un calcio che non c’è più”
Alcuni dei commenti postati sui social in ricordo del numero 9 catanese, che a Varese trovò il trampolino per diventare un grandissimo del calcio italiano
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La morte di Pietro Anastasi (nella foto con Peo Maroso) ha colpito moltissimi appassionati di sport, che con i gol di Pietruzzu sono cresciuti, si sono appassionati alla maglia del Varese e poi della Juventus.
È morto Pietro Anastasi, il simbolo del Varese Calcio più bello
Ricordi di un calcio che fu, come sottolineano in molti.
Riportiamo alcuni dei commenti postati sui social in ricordo del numero 9 catanese, che a Varese trovò il trampolino per diventare un grandissimo del calcio italiano:
Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia
Per i giovani, per la generazione dei social, probabilmente Pietro Anastasi non è un campione molto conosciuto. Per chi ha vissuto il calcio della fine degli anni Sessanta e degli anni Settanta è stato un ottimo attaccante. Per me, varesino, è stato un “grande”!
Con la maglia biancorossa della mia città, lui giovane siciliano catanese, ha iniziato una brillante carriera. Lo ricordo a Masnago nel Varese di Picchi, Maroso, Sogliano e Da Pozzo. E poi nella Juve, nell’Inter e in Nazionale. Grazie per i tanti gol che ci hai regalato e per la tua semplicità unica, riposa in pace Pietruzzu!
Davide Galimberti, sindaco di Varese
Ci ha lasciato Pietro Anastasi, protagonista assoluto del calcio italiano e varesino! A fine anni ‘60 ha incantato la nostra città con la sua maglia numero 9 segnando moltissimi gol a Masnago: buon viaggio…
Fabio Lunghi, presidente Camera di Commercio di Varese
Addio campione. Ricordi di un calcio che fu e di un VARESE che lottava con le grandi e riempiva il Franco Ossola!
Daniele Zanzi, vicesindaco di Varese
Grazie Pietruzzu! Indimenticabile numero 9 del grande Varese. Ci mancherai
Stefano Bellaria, sindaco di Somma Lombardo
Ricordi di un calcio che fu e di un VARESE che lottava con le grandi e riempiva Il Franco Ossola! Nel 1968 la Nazionale Italiana vinse il campionato europeo (ad oggi l’unico in bacheca) grazie ad un gol del centravanti del Varese!
Marco Caccianiga, allenatore e formatore, appassionato tifoso del Varese Calcio
È vero. Juventus, Nazionale, trofei, Gotha del Calcio. Ma Pietro, per noi che accanto al bianco abbiniamo sempre il rosso, era IL Varese. Nell’Olimpo del nostro Calcio all’ombra del Sacro Monte, Pietruzzo era il Mago buono. Un aneddoto su tutti. Varese-Perugia, siamo in campo con i bimbi che giocano nell’intervallo della partita. Pietro si avvicina, un piccolo biancorosso mi chiede “Mister Caccia, è tuo papà?” Pietro ride, io rispondo “No Nicholas, lui è bomber Pietro, è stato il più bravo giocatore del Varese”. Il bimbo ribatte “Allora adesso gioca?” Pietro prende per mano Nicholas e dice “Facciamo così, andiamo dall’arbitro, se ti dà il permesso di giocare, entro anche io con te”. Si allontanano insieme. Il Varese in bianco e nero sottobraccio ad un Varese, a quei tempi, a colori. Riposa in pace, Maestro
Marco Praderio, direttore generale Aler
… Avevo un mese e mezzo di vita quando, a neanche un chilometro da casa mia, allo Stadio di Masnago, il Varese batteva la Juventus 5 – 0! Se ne è andato un mito, uno che, prima di diventare un Grande della Juve, dell’Inter e della Nazionale… è stato un GRANDISSIMO del GRANDISSIMO VARESE! R.I.P. Pietro Anastasi
Luca Macchi, consigliere comunale di Samarate
Anastasi ê stato la mia prima Juventus, quando all’oratorio si giocava a calcio con gli amici, mentre scartavi gli avversari facevi anche la telecronaca “Anastasi, Anastasi avanza sulla destra, scarta uno, scarta l’altro, guarda la porta tira e segna gooollllll
Ciao Pietro sei stato il mio primo” amore”, grazie
R. I. P.
Ps: io ero più un Benetti
Adele Patrini, presidente dell’associazione Caos di Varese
Anastasi ha allenato la squadra di calcio Caos con dentro Attilio Fontana, Maroni, Vescovi, Fabrizio Macchi etc, team manager Pessotto e Meneghin …abbiamo fatto anche due partite con la nazionale calcio TV. Anastasi, un grande!
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