Ambulanze più accoglienti con i kit per i neonati “frettolosi”
Consegnati i primi 60 pacchi con calzine, sacchi nanna e cappellini da usare in caso di parto fuori dall'ospedale
Sessanta kit caldi e morbidi per accogliere i bambini “ che hanno fretta di nascere”.
La consegna è avvenuta nella base dell’eliosoccorso di Villa Guardia a Como da parte dell’associazione Cuore di Maglia, specializzata nella realizzazione di cappellini, calzine e sacchi nanna per i bimbi prematuri e, ora, anche per i neonati che vengono al mondo fuori dall’ospedale, in ambulanza, durante il tragitto verso la sala parto o in casa.
Lo scorso anno, le ambulanze della Soreu dei Laghi, il 118 che coordina gli interventi nelle province di Vvarese, Como e Lecco, sono intervenute 36 volte per parti “in itinere”.
L’iniziativa ha anche una finalità scientifica: «Questo progetto – spiegano i referenti Alessandro Picone, infermiere dell’Aat 118 di Como e Stefania Vezzali, infermiera della Patologia Neonatale-Tin dell’Asst Lariana – ci offrirà l’occasione di sensibilizzare gli operatori del soccorso, soccorritori e personale sanitario, sui rischi connessi alla riduzione della temperatura corporea dei neonati alla nascita e sulle sue conseguenze. Verranno poi raccolti tutti i dati dei piccoli nati sul territorio e confrontati con le medie rilevate per i neonati partoriti in ospedale. L’obiettivo è capire se il mantenimento di una temperatura ideale dei bambini nati in ambito extra-ospedaliero possa rivelarsi funzionale nella riduzione di eventuali complicanze patologiche».
«Il controllo della temperatura corporea dei neonati è un’esigenza ancora oggi segnalata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità anche all’interno degli ospedali, quindi figuriamoci per un bimbo che nasce all’esterno – osserva Mario Barbarini, primario della Patologia Neonatale-Tin dell’Asst Lariana – Occorre sapere che la testa da sola rappresenta un terzo della superficie corporea di un neonato e la sua copertura è pertanto fondamentale per il mantenimento di una temperatura ottimale».
Alla cerimonia di consegna era presenti i rappresentanti delle tre Asst coinvolte, Sette Laghi, Lariana e di Lecco, i vertci di Areu e delle diverse sezioni territoriali della centrale del 118 e le associazioni che svolgono e supportano l’iniziativa. La lana utilizzata, infatti, è frutto di donazioni arrivate dal Lions Club Lombardia Triangolo Lariano, presieduto da Maria Elisabetta Raggi, ma ulteriori fondi vengono raccolti attraverso finanziamenti versati direttamente sul conto corrente dell’associazione Cuore di Maglia (Iban IT88H0521610499000003339422 – indicando come causale Progetto Una calda accoglienza).
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