Coronavirus, 33 persone controllate in Lombardia: “Tutti negativi”
Dal Ministero della Salute si annuncia che Lombardia non corre alcun rischio dopo la scoperta dei primi due casi di Coronavirus in Italia: "Il sistema dei controlli funziona"
La Lombardia non corre alcun rischio dopo la scoperta dei primi due casi di Coronavirus in Italia e tutti i pazienti analizzati ad oggi sono risultati negativi. È quanto emerso in una conferenza stampa organizzata in Regione Lombardia a poche ore dall’annuncio del ricovero di due turisti cinesi a Roma che, però, erano atterrati a Malpensa.
È stato il governatore Attilio Fontana ad annunciarlo spiegando che «i due turisti sono arrivati in Aeroporto a Malpensa ma sono andati immediatamente altrove». Fontana ha quindi precisato che è stato il «Ministero in una nota ad avvisarci che la nostra regione non è coinvolta dal rischio che potrebbe arrivare da questo caso specifico». Nella nota il Ministero ha puntualizzato anche che nessuna delle persone che è entrata eventualmente in contatto con i due passeggeri è considerata a rischio.
Nel frattempo comunque ci sono stati tanti falsi allarmi. «Negli ultimi giorni abbiamo fatto 33 controlli e in tutti i casi l’esito dei test sul Coronavirus è negativo -ha spiegato l’assessore alla sanità Giulio Gallerra-. Attualmente abbiamo ancora 5 persone in attesa di esito». Gallera ha poi ricostruito il sistema di controlli lombardi per rassicurare: «Abbiamo definito protocolli precisi che stanno dando certezze della risposta del nostro sistema. Abbiamo dato informazioni ai medici di medicina generale e quindi ogni cittadino lombardo può stare tranquillo. Siamo pronti a gestire ogni situazione».
L’assessore ha poi ricordato che a Malpensa sono pienamente operativi i controlli di un’equipe che fa diretto riferimento al Ministero della Salute. Anche questa mattina, con gli ultimi aerei arrivati prima della chiusura del traffico aereo, i controlli sono stati pienamente operativi.
Coronavirus, a Malpensa arrivano gli ultimi voli. Abbracci e lacrime
Ciò che è certo è che in tutta la regione si stanno diffondendo timori e diffidenze che l’assessore Gallera bolla come «assolutamente non giustificati: continuiamo nella nostra vita normale».
Una paura del contagio che, sommandosi all’arrivo del picco influenzale, sta creando qualche problema negli ospedali. In questi giorni sono tanti i casi che arrivano in pronto soccorso e fanno alzare i livelli di guardia. Nelle ultime ore due i casi a Varese: una donna con sintomi influenzali appena rientrata dalla Cina e un uomo un po’ agitato.
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