Nuove basi, addestramento e più fondi: ecco il piano 2020 contro gli incendi nei boschi

Nel nuovo accordo previsti corsi sempre più avanzati e due nuove basi a Clivio e Cassano Magnago. L'assessore: "Sistema sempre più efficiente"

Incendio Monte Martica, le foto di Borserini

«Se nel 2019 Regione Lombardia ha trasferito complessivamente al sistema antincendio boschivo (Aib) risorse per circa 800 mila euro, per l’anno in corso abbiamo voluto aumentare la disponibilità di bilancio portandola a 1 milione di euro in conto capitale e a 600 mila in parte corrente. Questo vuole essere un segnale concreto di sostegno e di ringraziamento a tutti voi per la vostra professionalità, per tutto ciò che fate e per il tempo e la dedizione con la quale vi mettete a disposizione dei nostri concittadini e del nostro territorio».  Lo ha dichiarato l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, intervenendo oggi alla Presentazione del nuovo Piano Anti Incendio Boschivo (AIB) 2020-2022 a Palazzo Lombardia.

Foroni ha quindi ricordato la decisione di avocare a Regione Lombardia «la stipula delle assicurazioni a tutti i volontari Aib, garantendo loro una copertura standard, riuscendo allo stesso tempo a risparmiare risorse importanti che andremo a investire nel sistema stesso dell’ Aib».

Oltre a questo c’è stata la sottoscrizione del nuovo contratto per il servizio aereo regionale di prevenzione ed estinzione degli incendi boschivi per un periodo di 4 anni (2020 -2023) per una spesa complessiva di 4 milioni e 500 mila euro. Il nuovo contratto prevede lo schieramento di quattro elicotteri, dislocati su altrettante basi, di cui una permanente, attiva tutto l’anno, a copertura di tutto il territorio regionale a Darfo Boario Terme (Bs) e tre supplementari a Cassina Rizzardi (Co) per 120 giorni l’anno, Bovegno (Bs) per 190 giorni l’anno Talamona (So) per altrettanti.

«In caso di particolari emergenze che dovessero verificarsi sul territorio regionale, a garanzia dell’operatività degli elicotteri regionali, potranno essere attivate ulteriori basi ubicate a: Val Brembilla (Bg), Gordona (So), Fortunago (Pv), Vilminore Di Scalve (Bg), Clivio (Va), Erba (Co) e Cassano Magnago (Va) – ha spiegato Foroni – Oltre ai 4 elicotteri posizionati nella base permanente e nelle basi supplementari, possono essere attivati, in caso di particolari emergenze, altri 3 elicotteri aggiuntivi, con tempi di decollo a 90, 120 e 180 minuti dall’ordine».

Quanto alla formazione, Foroni ne ha sottolineato l’importanza a tutti i livelli e ha ricordato come nell’ambito degli incontri dei Gruppi di lavoro per la revisione del Piano Aib sia emersa la necessità di approfondire la formazione dei Dos regionali e degli operatori di sala operativa in moda da uniformare le modalità operative di ogni singola Regione agli standard proposti dal Tavolo Tecnico Interistituzionale e approvati dal Dipartimento della Protezione Civile: «Un ringraziamento particolare in questo senso va all’Arma dei Carabinieri che ha dato la propria disponibilità a svolgere attività formative a favore delle Regioni da svolgersi presso il Centro di addestramento della scuola forestale Carabinieri di Castel Volturno (Caserta) che ospita anche il Forest Fire Area Simulator (FFAS), infrastruttura tecnologica in grado di riprodurre realisticamente scenari di emergenza ambientale, tra cui gli incendi boschivi – ha spiegato – Qui verranno organizzati nel 2020 due corsi per 20 persone in “Addestramento operativo del Direttore Operazioni di Spegnimento (DOS) su incendi boschivi simulati’ e un corso per 10 partecipanti in ‘Addestramento operativo del personale delle Sale Operative Unificate Permanenti (SOUP) su incendi boschivi simulati’».

Nei boschi in fiamme, dove il fuoco si combatte “soffiando”

«Adesso ci attendono nuove sfide per migliorare il sistema antincendio boschivo lombardo già molto ben organizzato ed efficiente a iniziare dall’applicazione dei contenuti innovativi del nuovo Piano AIB , del “Gruppo di lavoro permanente per il monitoraggio dello stato di attuazione del Piano”, eventualmente articolato in “Sottogruppi tematici”, con il coordinamento di Regione Lombardia e la partecipazione di rappresentanti di tutte le componenti del Sistema – ha concluso–. Un Gruppo che avrà il compito di verificare lo stato di attuazione del Piano per rilevare eventuali carenze e individuare possibili strategie di miglioramento, analizzare l’andamento degli incendi, con particolare riguardo a quelli di interfaccia, e monitorare l’adeguatezza dei documenti prodotti e delle procedure adottate, e infine quello di affrontare gli eventuali elementi di criticità del Sistema e proporre adeguate soluzioni per colmare, nel Piano successivo, le lacune emerse o per integrare le opportune innovazioni».

«Sono molto soddisfatto della revisione del precedente Piano regionale Aib del 2016 operata in grande sinergia con i miei dirigenti, con il supporto tecnico di Ersaf e il contributo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri forestali, dei Rappresentanti di Province, Città Metropolitana, Comunità Montane, Parchi regionali, Ersaf, Arpa, Polis, Associazione Nazionale Alpini e OO.VV., revisione che ha portato al nuovo Piano 2020 – 2022, oggetto della riunione odierna – ha chiosato l’assessore Foroni – In questo anno appena trascorso abbiamo compiuto alcune piccole ma vere e proprie rivoluzioni a iniziare dalle convenzioni con i Vigili del fuoco e con i Carabinieri Forestali, che hanno permesso di intensificare lo svolgimento delle attività di prevenzione e previsione degli incendi boschivi, le attività di spegnimento nello scacchiere regionale, di potenziare il contingente dei Direttori delle Operazioni di Spegnimento (DOS) e di organizzare al meglio le squadre di Vigili del fuoco dedicate all’antincendio boschivo».

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Pubblicato il 21 Gennaio 2020
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