Sosta selvaggia nel cortile della scuola e il posto per i disabili è irraggiungibile
Una madre si lamenta delle auto che non permettono di raggiungere il posto per suo figlio diversamente abile. Il dirigente: "Questione nota. Chiedo ai docenti maggior rispetto"
Parcheggio selvaggio nel cortile della scuola e il posto per i disabili diventa inaccessibile.
A denunciare le difficoltà è una madre che deve accompagnare a lezione suo figlio, iscritto in una scuola superiore di Varese.
L’istituto si trova nel quartiere scolastico del centro, dove il piano parcheggi “Varese si muove” ha reso a pagamento tutti i posteggi esterni a disposizione. Così, per poter continuare a raggiungere la scuola con la macchina ogni giorno senza dover pagare ore di posteggio, si sfruttano tutti gli spazi interni di quest’area, abbastanza ampia ma non a sufficienza.
Il parcheggio per i disabili si trova proprio a ridosso dell’entrata, nel posto migliore per venire incontro alle difficoltà dello studente. Per il giovane e sua madre, però, quel posto così comodo è irraggiungibile.
“Come faccio a parcheggiare nel posto riservato a lui?”.
La questione è ben nota ai dirigenti delle due scuole Itet Daverio Casula e Ipc Einaudi: « Personalmente ho già fatto alcune circolari richiamando al rispetto delle regole e al buon senso – commenta il dirigente Francesco Maieron dell’Einaudi – La critica della madre è legittima. Un sistema così disordinato non è ammissibile nemmeno per la sicurezza perché i mezzi di soccorso devono poter passare. Riproporrò nuovamente la questione chiedendo rispetto. Non vogliamo arrivare a drastiche soluzioni punitive, anche perchè non avrebbe senso, ma chiedo agli insegnanti di dare il buon esempio».
La questione dei posti auto all’interno dei giardini scolastici è un tema delicato: anche la vicina scuola media Dante, che condivide il posteggio con il liceo Manzoni, deve spesso fare i conti con auto lasciate indiscriminatamente anche da chi non deve accedere ai due istituti.
Nel dicembre scorso, qualcuno, nella notte, mise un lucchetto ai due cancelli d’accesso impedendo di fatto a studenti e personale delle due scuole di entrare nel giardino. Dovettero intervenire i vigili del fuoco per tagliare il catenaccio e permettere ai ragazzi di raggiungere le proprie classi.
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