Confermate le dimissioni del sindaco, Lonate Ceppino verso il commissariamento

Passati venti giorni dall'atto ufficiale, le dimissioni diventa effettive e il Prefetto ha nominato il commissario. La Lega già prepara la squadra per il voto a primavera

Lonate Ceppino generiche

Dopo venti giorni dalla presentazione al protocollo, sono diventate effettive le dimissioni del sindaco di Lonate Ceppino, Emanuela Lazzati.

Il termine di venti giorni è quello previsto dal Testo Unico degli Enti Locali, come forma di garanzia rispetto a un passo così importante per la vita dell’ente Comune.

Alle elezioni 2019 Lazzati aveva ottenuto un risultato notevole, con il 73% dei consensi, ma ha dovuto fare un passo indietro dopo soli sette mesi di mandato (un caso raro, ma che increedibilmente si è presentato pochi giorni fa anche in un altro Comune).

In questi giorni in giunta sono passati alcuni provvedimenti rilevanti per la vita del paese: prima di tutto il progetto per il nuovo plesso scolastico, che era indicato come principale punto programmatico, già ereditato dalla precedente amministrazione guidata da Massimo Colombo.

Con le dimissioni del sindaco divenute effettive, a questo punto il Comune sarà affidato al Commissario Prefettizio Davide Garra (nominato questa mattina dal Prefetto di Varese Enrico Ricci), che viene appunto nominato dalla Prefettura e che porta avanti l’ente per l’amministrazione ordinaria, con qualche margine.

Quanto al piano politico, la maggioranza della Lega Nord – che ha dalla sua la lunga sequenza di governi locali e l’esito favorevole del 2019 – è pronta ad affrontare la partita elettorale (la data delle elezioni amministrative viene decisa di solito a inizio primavera). «La squadra bene o male è già pronta» assicura l’ex sindaco Massimo Colombo. Nel 2019 la sfida era stata a due, si vedrà se le dimissioni di Lazzati aprono qualche spiraglio per la sfida del 2020.

 

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 05 Febbraio 2020
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