Culture, incontri e nuove idee: all’Isis Valceresio il futuro è multietnico
E' stata inaugurata ieri la mostra “Nuove generazioni: i volti giovani dell’Italia multietnica", un lavoro realizzato dagli studenti di tutti gli indirizzi dell'Istituto

Si chiamano Adnan, Meryem, Mikaela. Qualcuno è nato in Italia, altri ci sono arrivati da pochi mesi o molti anni fa da tutti gli angoli del mondo. Alcuni di loro si sentono italiani, altri stanno affrontando il non facile cammino dell’integrazione. C’è chi parla benissimo la nostra lingua, e chi rifiutava di impararla ma ha cambiato idea.
Sono i protagonisti della mostra “Nuove generazioni: i volti giovani dell’Italia multietnica“, inaugurata ieri all’Isis Valceresio di Bisuschio. Una mostra che è il risultato di un lavoro multidisciplinare che ha coinvolto tantissimi studenti dell’Istituto, impegnati a capire quello che nelle analisi sociologiche e demografiche è riassunto in numeri e tabelle, ma che nella quotidianità si traduce in nuove amicizie, compagni di classe con una religione o un colore della pelle diversi, con storie e tradizioni da scoprire per aprire gli occhi e la mente sul mondo.
«Viviamo in uno spazio dove cultura e intercultura sono vere e reali – ha detto la dirigente Francesca Franz – Per noi la diversità è ricchezza». Un percorso iniziato tanti anni fa nella bella scuola superiore della Valceresio, come ha ricordato lo storico dirigente dell’Istituto, Maurizio Tallone, in pensione dall’anno scorso: «Negli anni 90 in questa scuola abbiamo avuto la prima studentessa straniera – ha ricordato – e abbiamo iniziato gli scambi culturali tra studenti, ospitando tanti ragazzi e portando i nostri a fare esperienze bellissime all’estero. Eravamo avanti anni luce e sono contento di vedere che questo spirito non è cambiato».
All’inaugurazione hanno partecipato anche il provveditore Giuseppe Carcano e il sindaco di Bisuschio Giovanni Resteghini, che hanno sottolineato il valore aggiunto che i ragazzi stranieri portano nella scuola e nelle comunità in cui vivono.
Al di là delle parole di apprezzamento dei “grandi”, il valore del lavoro che ha portato alla mostra inaugurata ieri è emerso in tutta la sua forza nei video che gli studenti hanno realizzato, intervistando i loro compagni venuti da lontano e facendo emergere il loro mondo di desideri, valori e aspettative.
Un lavoro, come sempre avviene in questa scuola, che ha coinvolto i ragazzi di tutti gli indirizzi e un gran numero di docenti. Hanno coordinato questo progetto i professori Martina Musco, Samuele Mei, Laura Malaspina, Andrea Langini, Giuliana Broggi, Dario Luppi, Ilaria Antonini e Giulia Trombino.
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