Mastini – Killer Bees, secondo round a colpi di comunicati

Non si placa la "Guerra del ghiaccio" scoppiata tra i gestori del PalAlbani - la Varese Killer Bees - e i Mastini dell'hockey. Mercoledì interverrà Palazzo Estense con un incontro di mediazione

Mastini

Chi si augurava che la crisi rientrasse nel giro di una giornata, è rimasto deluso. La “Guerra del ghiaccio” esplosa improvvisamente lunedì mattina, con il veto posto dai gestori del PalAlbani all’utilizzo della pista da parte dei Mastini dell’hockey, in serata ha vissuto un secondo round nel quale le due parti hanno ribadito le proprie posizioni.

Insomma, l’aria resta tesissima nei dintorni del palaghiaccio mentre la questione è ufficialmente approdata sull’agenda politica: dopo l’interrogazione avanzata da Stefano Clerici (Varese Ideale) e la prima presa di posizione del sindaco Galimberti (di entrambe abbiamo parlato QUI), è ora ufficiale l’appuntamento a Palazzo Estense per il pomeriggio di mercoledì 5 febbraio con un tavolo di mediazione che, ci si augura, porti a un riavvicinamento rapido.

Lo abbiamo chiamato secondo round, perché lo scambio epistolare di lunedì sera assomiglia proprio a una frazione di un match di pugilato. Come avvenuto al mattino, sono stati i Mastini i primi a muoversi con il seguente messaggio:

«Il pagamento delle fatture (alla società che gestisce l’impianto per l’uso delle “ore ghiaccio” ndr) è stato regolarmente eseguito fino a quando si è protratta la formalizzazione del contratto di sponsorizzazione, che tardava ad arrivare.
A quel punto, Mastini Varese, in via cautelare ha bloccato il pagamento delle fatture a debito per arrivare alla cifra più o meno pari a quanto dovuto dalla sponsorizzazione da parte della società di cui il Sig Cesarini è socio, avendo per di più una nostra fattura emessa a Dicembre 2018 a oggi non pagata. Da mesi i legali di entrambe le parti sono impegnati nel trovare una soluzione a tale controversia, tant’è che prima di Natale, c’è stato un incontro/confronto tra i legali e le due società in uno Studio di Milano.
Alla chiusura dell’incontro/confronto i legali e le società sembravano aver trovato un accordo sia per la questione economica, (HC Varese 1977 scsd mai si è rifiutata di pagare poiché è ben consapevole che la fornitura di un servizio va di pari passo con il pagamento di tale servizio), sia per la cessione del Logo MASTINI da parte di Varese Killer Bees alla Città di Varese, e quindi al Comune di Varese perché lo usi per la squadra che porta avanti il nome dei Mastini.
Dopo qualche giorno, la controparte ha totalmente cambiato opinione non sottoscrivendo l’accordo e così si è arrivati alla situazione che tutti Noi stiamo vivendo».

In tarda serata, nuova risposta della Varese Killer Bees, società che si occupa di gestire l’intero impianto di via Albani che oltre alla pista del ghiaccio comprende la piscina e che – giusto ricordarlo – coordina il calendario anche per le altre società che utilizzano l’impianto sportivo. La posizione della VKB non si discosta da quella del mattino:

«Varese Killer Bees ribadisce che i fatti ivi descritti (nel secondo comunicato dei Mastini ndr) e la loro rappresentazione, così come esposta da tale società, non sono veri, se non nella parte in cui Hockey Club Varese 1977 dichiara di essere debitrice della sottoscritta associazione. Con ogni rinnovata riserva, perciò, omettiamo di replicare e invitiamo Hockey Club Varese 1977 a cessare tali pubblicazioni».

Bocche da ora cucite fino all’incontro di mercoledì pomeriggio? Probabilmente sarebbe la cosa migliore: lasciare sbollire la reciproca arrabbiatura, ragionare intorno a qualche possibile soluzione da proporre alla controparte e provare a scardinare questa situazione di stallo “armato”. Anche perché martedì sera la prima squadra diretta da coach Da Rin dovrebbe ritrovarsi in spogliatoio e in pista per iniziare a preparare la trasferta di giovedì sera ad Appiano mentre i ragazzi delle giovanili hanno in programma i propri allenamenti. Insomma, non c’è tempo da perdere mentre gli sportivi cittadini, attoniti, temono che vada così in frantumi una stagione sportiva che fino a ora aveva regalato solo emozioni positive.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Febbraio 2020
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