Autocertificazione per muoversi, ecco come funziona

Il facsimile dei moduli che le forze dell’ordine potrebbero chiedere di firmare a chi viene fermato durante i controlli

Avarie

«Dichiaro che lavoro presso…sto rientrando al mio domicilio presso…devo effettuare una visita medica».

Sono alcune delle domande a cui i cittadini fermati dalle forze dell’ordine durante i controlli disposti dal Dpcm dell’8 marzo dovranno rispondere sotto la propria responsabilità. Si tratta di bozze, facsimile dei fogli in mano alle forze dell’ordine che potranno richiedere ai residenti nella “zona di contenimento“ per giustificare la propria presenza in un dato luogo.

COSA CHIEDERANNO LE FORZE DELL’ORDINE –  Innanzi tutto la provenienza del veicolo e della persona, la direzione e il comune del residenza. Poi i motivi di viaggio (lavoro, salute e motivi di necessità) con l’aggiunta di dettagli legati proprio a queste motivazioni.
L’utente dovrà inoltre dichiarare di essere «a conoscenza delle misure di contenimento del contagio di cui all’art. 1, lett. a) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

COSA SI RISCHIA – L’articolo 650 del codice penale si riferisce all’Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità e stabilisce che “chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro. Ben più gravi le conseguenze della inottemperanza alle disposizioni, sempre del Dpcm, nel caso in cui si esca dal proprio domicilio per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena. Dice l’articolo 452 del codice penale, “Delitti colposi contro la salute pubblica“: «Chiunque commette, per colpa [43] (1), alcuno dei fatti preveduti dagli articoli 438 e 439 è punito: […],  con la reclusione da uno a cinque anni, nei casi per i quali esse stabiliscono l’ergastolo; con la reclusione da sei mesi a tre anni, nel caso in cui l’articolo 439 stabilisce la pena della reclusione[…].

Il modulo è stato aggiornato nel corso del 17 marzo. Qui potete trovare la nuova versione

SCARICA IL MODULO

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Marzo 2020
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