Don Fabio, il prete che torna a fare il medico contro il Coronavirus
Laureato in medicina, ha deciso di mettersi a disposizione nei giorno dell'emergenza: presterà servizio a Busto
Era medico, ha scelto di dedicare la sua vita a Dio e agli altri, come prete. Ma ora, di fronte all’emergenza Coronavirus, ha deciso di togliersi la veste e rimettere il camice, all’ospedale di Busto Arsizio: «Assunzione diretta immediata, mi hanno chiesto solo curriculum e fotocopia della carta d’identità; ho autocertificato laurea e specializzazione» spiega don Fabio Stevanazzi, originario di Lozza, oggi sacerdote a Gallarate dopo un precedente incarico a Somma Lombardo.
La sua storia la raccontiamo solo grazie ai messaggi inviati ai parrocchiani, senza raggiungerlo: «Se posso, chiederei a tutti un’ultima cortesia… comprendeterete che ora avrei bisogno più di preghiere e tranquillità, che non di telefonate», spiega nel messaggio inviato.
«Mi sono fatto avanti per dare una mano in un ospedale, durante questa emergenza sanitaria. Mi vogliono a Busto» spiega. Assunzione diretta e poi la formazione minimale per tornare in reparto. «Ieri sera ho conosciuto il mio primario, un tipo in gamba. Oggi a Busto ho iniziato l’addestramento».
Scelta coraggiosa e che dà la misura dell’emergenza. Scelta condivisa anche dalla Comunità Pastorale San Cristoforo di Gallarate: «Don Fabio ha messo a disposizione la sua qualifica e la sua esperienza di medico per le emergenze degli istituti di cura del nostro territorio, delle quali era a conoscenza diretta attraverso le amicizie di colleghi medici con cui ha lavorato molti anni prima di inziare il percorso per diventare prete» spiega ai parrocchiani don Riccardo Festa, prevosto della città di Gallarate. «Accompagniamo con stima e con la preghiera il suo cammino».
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