Coronavirus, ricoverati due medici di base di Busto Arsizio
La notizia è circolata in maniera incontrollata sui social. Il centro medico spiega: "I pazienti che hanno frequentato lo studio non sono a rischio, per quelli visitati dai medici valuterà eventualmente ATS"

Due medici dello Studio di Medicina Generale di Viale Cadorna 31/A sono sono stati ricoverati per sintomi legati al coronavirus. La notizia si è diffusa nel corso della giornata di domenica con un messaggio che è passato di chat in chat sul telefono di tantissimi bustocchi per invitare tutte le persone che erano state a contatto con quel centro a porsi in quarantena. Un’informazione inesatta che nel corso della serata è stata precisata dallo stesso centro.
“La notizia che è circolata in forma anonima riguardo lo studio è inesatta e sta provocando allarme ingiustificato -si legge in una nota-. In particolare due colleghi sono stati effettivamente ricoverati nel fine settimana, ma i pazienti che hanno frequentato lo studio non sono stati esposti ad alcun rischio aggiuntivo ne’ candidati a misure di quarantena. In particolare, quanti hanno frequentato lo studio solo per la richiesta od il ritiro di certificati e prescrizioni non sono chiamati ad ottemperare ad alcun provvedimento come quarantena, isolamento o tampone, soprattutto alla luce dell’adeguatezza dei metodi di distribuzione dei documenti medesimi, messa in atto con dispositivi di protezione adottati dal personale di studio”.
Situazione diversa si potrebbe verificare invece per i pazienti che sono entrati in contatto con i due dottori ma, in quel caso, la comunicazione arriverà dall’ATS e non da un messaggio di whatsapp. Provvedimenti che al momento non sono stati presi e che, spiega ancora il centro, “potrebbero valere solo nei confronti del personale di Studio e nei confronti dei pazienti che sono entrati in contatto con i due colleghi”.
Sulla base di questo il centro medico annuncia anche che “ci riserviamo di rintracciare gli autori per perseguirli nei termini di Legge per i reati di violazione della privacy e turbativa dell’ordine pubblico”.
Nei messaggi circolati sui social venivano indicati anche i nomi dei medici in questione e le loro presunte condizioni di salute. Proprio per questo il sindaco Emanuele Antonelli invita tutti alla calma: «Come Sindaco non posso far altro che invitare tutti i cittadini ad usare i social in maniera corretta e rispettosa delle persone e delle leggi. Invito tutti al senso di responsabilità e in particolare ad evitare di diffondere notizie che non fanno altro che creare panico tra la gente oltreche’ arrecare ulteriore sofferenza alle famiglie coinvolte a cui intendo esprimere tutta la mia vicinanza».
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