La sanificazione delle strade diventa “battaglia” politica
Protagonisti, Simone Longhini e la segreteria del PD cittadino. Non senza qualche punzecchiatura dell'assessore DE Simone
C’è una nuova polemica in città: che vede da una parte il capogruppo di forza Italia in consiglio comunale e consigliere provinciale Simone Longhini, dall’altra la segreteria cittadina del Pd, capitanata da Luca Carignola.
L’argomento è, in questi tempi di emergenza sanitaria, la sanificazione delle strade.
Ad aprirlo, rilanciando la proposta di qualche giorno fa dei suoi colleghi in consiglio Esposito e Galparoli è Simone Longhini, che dalla usa pagina facebook avvia una iniziativa che sta avendo riscontro sui social: «Ho deciso di lanciare l’hashtag #sanifichiamoVarese per chiedere al sindaco Galimberti la disinfezione di strade, portici, uffici pubblici e scuole. Se sei d’accordo anche tu condividilo sul tuo profilo».
Lo scopo è di «Fare come in molte altre amministrazioni come Milano, Busto, Bergamo, Como, Piacenza e Legnano» che hanno annunciato, e cominciato a mettere in pratica, il loro lavoro di sanificazione strade.
Un hashtag che ha creato subito una reazione nella segreteria cittadina del Pd, che ha pubblicato un documento:
In una situazione molto complicata come quella attuale spiace constatare come non tutta la politica cittadina stia tenendo un atteggiamento responsabile: per qualcuno la voglia di fare polemica e soffiare sull’emotività delle persone, già decisamente provate dal momento, resta troppo forte.
E così alcuni insistono sulla necessità di sanificare le strade con prodotti disinfettanti, quando le Autorità sanitarie, appositamente interpellate sulla questione da tanti Sindaci, compreso quello di Varese, non hanno dato questa indicazione; oppure chiedono di rendere gratis i parcheggi a pagamento, una vera e propria assurdità in un periodo nel quale si devono limitare gli spostamenti allo stretto indispensabile.
E’ da apprezzare, invece, la tempestività e serietà con cui l’Amministrazione comunale sta affrontando la situazione, cercando di mitigare i veri problemi che investono la cittadinanza: sono provvedimenti già assunti e servizi già attivati, tra gli altri, i servizi pubblici on line, la consegna della spesa e dei medicinali a domicilio per gli anziani, il rinvio del pagamento delle imposte comunali, lo sconto sulle rette di febbraio dei nidi comunali e dei buoni pasto già consumati, la limitazione degli accessi ai parchi.
Questo significa stare vicini alle persone più in difficoltà e rendersi davvero utili alla propria comunità. Ci sarà poi tempo per riflettere su quali politiche sanitarie siano davvero utili per i cittadini: quelle attuate in questi anni da Regione Lombardia, fatte di tagli al personale e ai posti letto, hanno mostrato tutta la loro inadeguatezza.
Dalla sua parte, il comune ha risposto con un comunicato che annuncia una pulizia accurata delle strade.
Pulizia straordinaria in città e raccolta rifiuti regolare: “Ma non chiamatela sanificazione”
Che, a margine, contiene un commento dell’assessore all’ambiente che si rivolge evidentemente alla campagna avviata dal consigliere: «Anche per questo intervento, come per molti altri, ci stiamo attendendo alle indicazioni che ci arrivano dall’Ats – spiega infatti l’assessore Dino De Simone – Non si tratta di sanificazione come molti a sproposito invocano ma misure ordinarie di pulizia coerentemente a quanto sempre fatto, e con un potenziamento in queste settimane, come prevedono le indicazioni delle autorità sanitarie».
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