“Scarpe e ciabatte a domicilio. Così aiutiamo gli anziani”
Non solo negozi di alimentari: a Castronno Marco Lazzarotto si è offerto di aiutare le persone portando a casa loro pantofole nuove. "Non chiameranno in molti, ma noi ci siamo"
![Generico 2018](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/03/generico-2018-791315.610x431.jpg)
Le farmacie lavorano a ritmo serrato e quelle di Castronno non fanno eccezione. La gente rispetta le regole imposte dall’emergenza, si mette in coda a distanza, ma la richiesta di medicinali è quella di sempre, se non aumentata.
A Castronno ieri si è registrato il primo caso di coronavirus e il sindaco Giuseppe Gabri ha avvertito i suoi concittadini che i controlli in queste ore saranno serrati
Il comune ha attivato una rete di sostegno con negozi di alimentari e farmacie che faranno servizio a domicilio agli anziani o alle persone che non possono spostarsi dal domicilio (qui i numeri utili)
Tra questi c’è Marco Lazzarotto, di Lazzarotto calzature, negozio in via Matteotti 14 a Castronno. «Lo so che pare strano che un negozio come il mio si offra di portare calzatura a domicilio – dice Marco – I nostri non sono prodotti di prima necessità, ma in questo caso non è del tutto vero. Non ci offriamo di consegnare scarpe rosse tacco dodici, ma pantofole, ciabatte e pantofole per la riabilitazione. Abbiamo pensato che potrebbero esserci anziani che devono andare in ospedale o più semplicemente che devono cambiare le pantofole di casa perché si sono rotte e allora ci siamo noi. Ci telefonano e noi gliele portiamo a casa.
Quante saranno le chiamate? Una, due? Non importa: non lo facciamo per incassare, ma per aiutare chi ha bisogno».
Marco Lazzarotto ha una rete di clienti molto numerosa, di tutti i suoi acquirenti ha i numeri di telefono e tiene i contatti via Whatsapp: «Sono oltre 500 – spiega – e quando hanno saputo di questa iniziativa mi hanno mandato messaggi di incoraggiamento e di ringraziamento. Già solo questo mi basta. Volevo fare qualcosa per gli altri, sarà un periodo lungo e difficile; volevo dire: io ci sono».
E insieme a lui c’è il panificio Venturuzzo che questa mattina aveva la coda fuori dal negozio: «Ci siamo offerti di portare la spesa a domicilio – dice – anche se il lavoro è tantissimo in questo periodo. E intanto serviamo anche in negozio: invitiamo i nostri clienti a stare in coda e ad entrare solo due alla volta nel nostro piccolo negozio di alimentari; si fa fatica a rispettare le regole ma è un momento così complicato e surreale che dobbiamo portare tutti molta pazienza».
L’emergenza coronavirus sta mettendo in difficoltà invece Gionata, titolare del negozio di parrucchiere “Diamoci un taglio”: «Il lavoro è calato molto – spiega – e non faccio fatica ad ammettere che se dovesse andare avanti così spero in un aiuto concreto del Governo. Noi accettiamo clienti solo su appuntamento e per fortuna il negozio è abbastanza grande da accogliere tre persone che stanno a distanza di un metro l’una dall’altra, ma non basta. Se dovesse peggiorare la situazione speriamo ci facciano chiudere per il tempo necessario, ma questo sarà possibile solo prevedendo sgravi fiscali o agevolazioni per noi e i nostri dipendenti».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Alla città di Varese il primato nazionale dei testamenti biologici
Alberto Gelosia su Tra ironia dei meme e petizioni da quasi 40mila firme: viaggia online il no all'intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi
PaoloFilterfree su Tra ironia dei meme e petizioni da quasi 40mila firme: viaggia online il no all'intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi
lenny54 su Tentato omicidio di Castiglione Olona, la versione di un carabiniere in carcere: “Ho difeso un collega aggredito”
Viacolvento su A chi sono intitolati gli aeroporti in Italia e nel Mondo?
Felice su A chi sono intitolati gli aeroporti in Italia e nel Mondo?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.