“Sforniamo pane di qualità da più di 50 anni”, Marmonti è negozio storico
Abbiamo incontrato Stefania della panetteria Marmonti di via Cavour, nel cuore della Busto del settecento e abbiamo scoperto anche un pezzo di storia della città
Regione Lombardia ha riconosciuto 246 nuove attività storiche e di tradizione in Lombardia, delle quali 19 sono attività in provincia di Varese che si vanno ad aggiungere alle 2011 imprese che già sono inserite nello speciale elenco regionale.
Tra queste nuove attività, identificate dal primo provvedimento del 2020 dell’assessorato allo Sviluppo economico, 131 sono i negozi storici, 72 i locali storici e 43 le botteghe artigiane storiche. A Busto Arsizio quest’anno si sono aggiudicate la targa in 4: la panetteria Marmonti, la lavanderia Bogni Enrica, Colnaghi Gomme e la bottega di abbigliamento La Fayette.
Siamo andati ad ascoltare la storia di Stefania, della sua mamma Grazia e della nonna Anna che ha dato il via all’attività nel 1966 e da quell’anno ad oggi è stata tramandata di generazione in generazione, stando però sempre al numero 1 di via Cavour, quella via storica che fa da collegamento tra le due principali piazze della città risalenti ai secoli XVI e XVII.
Il negozio, storicamente panetteria già dai precedenti proprietari, è passato nelle mani di nonna Anna «che in quegli anni, quando i vecchi proprietari hanno messo in vendita, ha avuto l’intuizione che potesse essere un ottimo investimento per la famiglia, così la gestione è poi passata nelle mani di mio padre e mia madre fino a quando, nel 2014, l’attività è stata donata a me» ha raccontato la titolare Stefania Marmonti.
Si tratta di una piccola fabbrica del pane che ha visto una lunga tradizione portata avanti all’insegna della qualità e innovazione; l’ampliamento e il rinnovo dei locali e «grazie all’incessante ricerca e inventiva di mia madre, siamo arrivati alla produzione di pane speciale, pizze, focacce, dolci del territorio e alla vendita a complemento di prodotti commercializzati» ha spiegato Stefania precisando la chiave del successo dell’attività: «Ho raccolto il testimone comprendendo che bisogna innovare per seguire i tempi; per questo ho ampliato il laboratorio aggiungendo nuovi macchinari e ho rinnovato radicalmente i locali. Ho poi affiancato nuovi prodotti commercializzati selezionandoli tra produttori non presenti nella grande distribuzione, favorendo così delle realtà ricercate».
Ed è così che Stefania, oggi al timone di quella bottega di famiglia in un angolo seicentesco con antiche radici nell’arte del pane e nel clero, porta avanti una tradizione con le ricette di nonna Anna nel cassetto. «L’interno del negozio presenta tuttora un tabernacolo infatti nei locali dello stabile, che era di proprietà della chiesa, le monache provvedevano alla panificazione e nel cantinato, si narra, ci fosse un’apertura su un passaggio sotterraneo che collegava lo stabile alla chiesa di San Giovanni quindi per noi è importante che un negozio con questa decennale storia conservi la tradizione anche delle ricette. Questa tradizione unita alla cortesia e alla personalizzazione della scelta, favorisce l’instaurarsi di un rapporto amichevole che travalica il rapporto commerciale» ha chiosato Stefania Marmonti orgogliosa di ricevere la targa come negozio storico e di tradizione da parte di Regione Lombardia.
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