Toc toc: chi è? Giochi in (e sulla) casa
La Tana dei Curiosi propone idee per giocare con i figli usando mani, fantasia e cose semplici, per fare esperienze insieme senza esagerare con i telefonini
![Generico 2018](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/03/generico-2018-791788.610x431.jpg)
Se casa dev’essere, casa sia, ma ricca di fantasia e creatività! Le animatrici della “Tana dei curiosi” (esperte di educazione in natura) propongono ai bambini il progetto “Toc Toc, chi è? Apri la porta”, che prende liberamente spunto da un testo di Bruno Munari.
“Ci viene chiesto di restare in casa, ed è giusto, ma noi da qui bussiamo alla vostra porta virtualmente” spiegano Claudia Rabolli e Luisa Fumagalli attraverso la pagina Facebook della Tana sui cui postano alcune idee “facilmente realizzabili a casa, con quello che si può trovare in uno stipetto in cucina o nell’armadio in camera”. L’idea è quella di proporre ai genitori delle idee per giocare con i figli usando “le mani, la fantasia, le cose semplici – scrivono – non esagerare con telefoni, cellulari e televisione ma prendere spunti da qui, poi spegnere e fare esperienze insieme”.
A cominciare dal tema della casa che in questi giorni più che mai è un riparo, ma a volte può sembrarci stretta. E allora l’idea è riflettere con i bambini sull’idea di cosa, di come ci si sta, o come ci si trova e cosa rappresenta per ciascuno, con l’aiuto anche di libri, immagini, storie e letture dedicate. E poi le case sono tante, diverse, le hanno anche gli animali e si possono costruire, anche dentro casa: ed ecco ad esempio il gioco dei teli che aiuta grandi i bambini a renderla più accogliente la loro casa e a trasformarla.
“Ci piacerebbe poi tessere fili stretti che ci facciano sentire vicini anche se vicini non possiamo essere – scrivono le fondatrici della Tana dei curiosi invitando le famiglie a mandare nei commenti ai post con l’hashtag #iorestoacasa, una foto dell’opera realizzata da ciascuno, pronta per uscire dalla porta di casa. “Sì, scattate una foto proprio davanti alla porta di casa aperta – si legge nell’invito – Perché ora stiamo in casa, ma il desiderio di uscire per ricominciare a condividere e a stare insieme è proprio tanto!
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
massimiliano_buzzi su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
Felice su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
MACALONE su Tarip, ecco quanto si paga. A marzo la prima fattura "targata Coinger"
Alessandra Toni su Fino al 10 febbraio in 145 farmacie della provincia di Varese è possibile donare un farmaco a chi è in difficoltà
Doride Sandri su Fino al 10 febbraio in 145 farmacie della provincia di Varese è possibile donare un farmaco a chi è in difficoltà
Melchio su Dal confine con Gallarate al centro. Ecco i due grandi cantieri pronti a partire a Busto Arsizio
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.