“Attendiamo il responso dall’Università di Pavia”: sui tamponi rapidi c’è ancora incertezza
Il Presidente Fontana ha chiarito che, allo stato attuale, non è pensabile sottoporre a tampone tutti e 500.000 gli operatori di ospedali e RSA. Si attende il responso su un test rapido e affidabile. I dati continuano a essere confortanti

«I dati anche oggi sono buoni ma non allentiamo le misure contenitive per non perdere i benefici che cominciamo a vedere» Il Presidente Fontana nella conferenza di metà giornata assicura che la linea rimane piatta e che nei prossimi giorni sarà possibile iniziare a vedere ila diminuzione: « Oggi in giunta abbiamo approvato uno stanziamento di 464.000 euro da destinare alla polizie locali perché rafforzino i controlli in vista delle belle giornate che si preannuncino».
Il tema, però, al di là dei numeri dei contagi, è sulle opere di contenimento: nelle Rsa e nei tamponi.
Fontana ha ribadito che Regione Lombardia si sta attenendo alle direttive del Ministero della sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità e che, comunque, tamponi per tutti gli operatori sanitari e socio sanitari , che sono in tutto 500.000, non sarebbero attuabili: « Stiamo attendendo notizie dai laboratori dell’Università di Pavia dove stanno validando dei test veloci ma affidabili. Attualmente li stanno studiando e stiamo attendendo la certificazione. Anche nel vicino Veneto, il Governatore Zaia ha scelto di cercare prima il parere dei laboratori universitari».
Tra i laboratori che stanno lavorando in sinergia con l’Università di Pavia c’è anche quello dell’Ospedale di Varese, chiamato a testare procedure che abbassano i tempi d’attesa da 6 a un’ora.
In attesa di test rapidi, dunque, si procede con le linee guida stabilite. Quanto alle RSA la situazione è sotto costante monitoraggio da parte degli esperti. Nulla di chiaro per realtà così delicate e in grossa difficoltà: «Per le RSA – ha dichiarato il governatore – voglio ricordare al sindaco Sala e agli altri, le stesse o sono private o ‘comunali’. Noi, per quanto possibile, siamo intervenuti e interveniamo. Spero che anche i Comuni abbiano incalzato i gestori e il Governo per dotarli di quanto necessario per metterle in sicurezza. Queste cose i sindaci le conoscono da settimane. Fingono di ignorarle evidentemente per calcolo politico. Noi non possiamo perdere continuamente tempo e sottrarlo alla attività prioritaria che è il contrasto al virus e la tutela della salute dei cittadini».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il sindaco di Daverio difende il Trail delle Terre di Mezzo: "Chi rovina i boschi sono gli spacciatori"
lenny54 su Matteo Bianchi eletto Vice-Presidente del Comitato europeo delle regioni in Europa
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
pzellner su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.