Calcio, il Comitato Regionale Lombardia chiede la chiusura della stagione
Mercoledì 29 aprile si è tenuto il consiglio direttivo. Termine dei campionati e supporto economico alle società i temi trattati
È stato un consiglio direttivo molto importante quello che si è tenuto mercoledì 29 aprile al Comitato Regionale Lombardia della Lega Nazionale Dilettanti.
Due i temi trattati di grande interesse per tutto il mondo dilettante della Lombardia: la chiusura anticipata del campionato e il supporto economico alle società, messe in gravi difficoltà dal momento storico.
Nei giorni scorsi il Crl ha invitato le società a rispondere ad un sondaggio sulla volontà o meno di riprendere il campionato. Sul comunicato del comitato si legge: «Il Consiglio Direttivo ha preso atto che in risposta a tale sondaggio le società della Lombardia si sono espresse per la definitiva conclusione di tutti i campionati, con percentuali variabili fra il 90% e il 95% da provincia a provincia a favore dello stop definitivo, manifestando, nel sondaggio così come nel corso delle call e nelle comunicazioni scritte e verbali pervenute incessantemente a tutti i componenti del Direttivo regionale, l’impossibilità di tornare in campo per la stagione sportiva 2019/2020. Condividendo in toto le motivazioni delle società, in riferimento anche alle difficoltà che un’eventuale ripresa comporterebbe per tutte le squadre, ferme al palo da oltre due mesi con una sosta rivelatasi addirittura più lunga dell’abituale pausa estiva, e alle prese con gravissime e comprensibilissime difficoltà umane legate a perdita di propri componenti, malattia, quarantena, isolamento di tesserati, nonché considerando le difficoltà di reperimento di fondi per proseguire l’attività nell’incerto futuro immediato, il CRL ha inoltrato alla LND-FIGC formale richiesta di chiusura anticipata della stagione sportiva 2019/2020 in vista del prossimo Consiglio Federale, in programma l’8 maggio 2020».
Il Comitato Regionale Lombardia ha così inviato la richiesta di terminare la stagione sportiva senza scendere nuovamente in campo. Scelta che dovrà però essere discussa, anche a livello nazionale, dal Consiglio Federale della Lnd-Figc.
Secondo tema di scottante attualità, ovviamente connesso al primo, è la situazione economica delle tante società dilettantistiche della Lombardia.
Nel comunicato, a riguardo, si leggono le misure prese dal comitato regionale, a loro volta inviate alla Lega Nazionale Dilettanti e alla Federcalcio: «Il Consiglio regionale ha elaborato un proprio piano di emergenza per sostenere le affiliate non appena sarà possibile, in base all’evolversi della situazione sanitaria, la ripresa dell’attività sportiva. Tale piano di sostenibilità economica, sintesi anche delle richieste pervenute dalle società, è stato inoltrato alla Lega Nazionale Dilettanti che, a sua volta e in precedenza, aveva inviato la propria relazione economica alla FIGC, oltre che le proprie istanze alle autorità statali, per ottenere misure di sostegno all’attività dilettantistica. Ovviamente, l’entità precisa degli interventi possibili per il CRL in favore delle proprie associate sarà legata a quanto verrà reso disponibile da LND, FIGC e Istituzioni. In ogni caso, il Comitato lombardo si adopererà per agevolare nella misura massima possibile i propri club al momento della ripresa, rimanendo al fianco delle società anche in questo difficilissimo frangente con un sostegno concreto affinché possano ripresentarsi al via per far ritrovare a tutti i tesserati la propria passione sportiva, la propria socialità e il tanto amato calcio».
Questo il comunicato integrale del Comitato Regionale Lombardia:
Dopo il Consiglio di Presidenza della scorsa settimana, si è riunito nella serata di ieri, rigorosamente in videoconferenza, anche il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Lombardia.
Il Presidente del CRL Giuseppe Baretti ha ripercorso i recenti accadimenti ricordando che il Comitato Regionale Lombardia ha per primo decretato la sospensione di tutti i campionati e le competizioni regionali adeguandosi ai provvedimenti statali e regionali che si sono susseguiti nel tempo e che le società affiliate al CRL hanno pertanto disputato l’ultima giornata di campionato lo scorso 16 febbraio. I componenti del Consiglio Direttivo del Comitato hanno dichiarato di aver mantenuto stretti i contatti con le associate in questi due mesi di inattività, anche attraverso mirate e numerose conference call nonché grazie al sondaggio fra le società relativo alle ipotesi di chiusura della stagione. In particolare, il C.D. ha preso atto che in risposta a tale sondaggio le società della Lombardia si sono espresse per la definitiva conclusione di tutti i campionati, con percentuali variabili fra il 90% e il 95% da provincia a provincia a favore dello stop definitivo, manifestando, nel sondaggio così come nel corso delle call e nelle comunicazioni scritte e verbali pervenute incessantemente a tutti i componenti del Direttivo regionale, l’impossibilità di tornare in campo per la stagione sportiva 2019/2020.
Condividendo in toto le motivazioni delle società, in riferimento anche alle difficoltà che un’eventuale ripresa comporterebbe per tutte le squadre, ferme al palo da oltre due mesi con una sosta rivelatasi addirittura più lunga dell’abituale pausa estiva, e alle prese con gravissime e comprensibilissime difficoltà umane legate a perdita di propri componenti, malattia, quarantena, isolamento di tesserati, nonché considerando le difficoltà di reperimento di fondi per proseguire l’attività nell’incerto futuro immediato, il CRL ha inoltrato alla LND-FIGC formale richiesta di chiusura anticipata della stagione sportiva 2019/2020 in vista del prossimo Consiglio Federale, in programma l’8 maggio 2020.
Al contempo, il Consiglio regionale ha elaborato un proprio piano di emergenza per sostenere le affiliate non appena sarà possibile, in base all’evolversi della situazione sanitaria, la ripresa dell’attività sportiva. Tale piano di sostenibilità economica, sintesi anche delle richieste pervenute dalle società, è stato inoltrato alla Lega Nazionale Dilettanti che, a sua volta e in precedenza, aveva inviato la propria relazione economica alla FIGC, oltre che le proprie istanze alle autorità statali, per ottenere misure di sostegno all’attività dilettantistica.
Ovviamente, l’entità precisa degli interventi possibili per il CRL in favore delle proprie associate sarà legata a quanto verrà reso disponibile da LND, FIGC e Istituzioni. In ogni caso, il Comitato lombardo si adopererà per agevolare nella misura massima possibile i propri club al momento della ripresa, rimanendo al fianco delle società anche in questo difficilissimo frangente con un sostegno concreto affinchè possano ripresentarsi al via per far ritrovare a tutti i tesserati la propria passione sportiva, la propria socialità e il tanto amato calcio.
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