“Circolo della Bontà”: già 250mila euro spesi per gli ospedali
In un mese di attività, la Fondazione varesina ha già acquistato e messo in opera numerose attrezzature. La raccolta vicina a quota mezzo milione
Grazie a circa 4mila donatori grandi e piccoli, la raccolta fondi promossa dalla Fondazione Circolo della Bontà a favore degli ospedali che fanno capo alla Asst Sette Laghi ha permesso di spendere in appena un mese circa 250mila euro a favore della sanità locale.
I responsabili della Fondazione mettono sul tavolo una serie di dati per fare capire la portata di questa bella mobilitazione che ha coinvolto privati e aziende del territorio. A oggi – 9 aprile – grazie al coordinamento del Circolo della Bontà sono state messe in funzione nei siti di terapia intensiva, ad esempio, 33 pompe infusionali per la somministrazione di farmaci salvavita (spesa di 64 mila euro). Altri 59mila euro sono stati destinati all’acquisto di una macchina che consentirà di effettuare 96 tamponi alla volta, riducendo sensibilmente i tempi necessari per i risultati e di un ecografo mobile destinato al nuovo reparto di Medicina ad Alta Intensità. Sono anche stati acqustati – e prossimi all’uso – due sistemi per l’intubazione assistita di pazienti gravi con una spesa di circa 51mila euro. All’ospedale di Cuasso al Monte sono stati invece installati 35 televisori per complessivi 3.500 euro.
Forte il contributo anche per quanto riguarda i dispositivi di protezione forniti alle varie strutture: 12mila mascherine chirurgiche e riutilizzabili (costate in tutto poco più di 13.200 euro), tute protettive per oltre 8.700 euro, guanti monouso (oltre 500 euro).
In tutto la raccolta fondi sta arrivando a un totale di 500mila euro, dei quali 250.225 già investiti con gli acquisti e le installazioni di cui sopra. Numeri che fanno esprimere piena soddisfazione a Gianni Bonelli, direttore generale della Asst Sette Laghi, per una «tempestiva e gratificante collaborazione operativa tra sanità pubblica e solidarietà privata in un momento assai delicato che stiamo affrontando con la consapevolezza di poter contare su una straordinaria mobilitazione».
«Avevamo promesso trasparenza e tracciabilità del nostro operato di cui è garante verso i donatori un uomo dello Stato, l’ex prefetto di Varese Giorgio Zanzi, che abbiamo voluto al nostro fianco», spiega invece il presidente del “Circolo della Bontà”, Gianni Spartà, che sottolinea anche un passaggio poco gradevole. «Spiace l’imposizione della vergognosa Iva al 22 per cento sulle nostre ordinazioni. Siamo una Onlus, è denaro gettato al vento: con una petizione popolare che invieremo alle massime cariche istituzionali stiamo sollevando un problema che in una situazione di emergenza ci auguriamo sia affrontato e risolto».
Con la Fondazione collaborano sia il nucleo di Pronto intervento della Protezione Civile sia la Croce Rossa che prelevano dai fornitori e consegnao all’Asst-Sette Laghi le merci acquistate. La Fondazione ha fatto rete, per alcune donazioni mirate, con “Varese con Te” e “Varese per l’Oncologia” e con importanti aziende locali come Elmec (che ha donato uno stock di tablet) e MV Agusta.
Coronavirus, Circolo della Bontà apre una preziosa raccolta fondi
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