A combattere il virus in ospedale c’è anche “Ivo”, il robot made in Varese
È entrato in servizio nel reparto di Malattie Infettive dell'Ospedale di Circolo, diretto dal Professor Paolo Grossi, frutto di una donazione da parte di Elmec informatica
Si chiama Ivo ed un robottino abituato ad aiutare i bambini che, per ragioni di salute, non possono frequentare la scuola ma considerata l’emergenza in corso si è messo a disposizione anche dei pazienti colpiti dal nuovo Coronavirus.
Da ieri è entrato in servizio nel reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Circolo, diretto dal Professor Paolo Grossi, frutto di una donazione da parte di Elmec informatica.
Ivo ha una struttura molto semplice: un tablet sostenuto da un’asta montata su ruote periscopiche. Viene comandato a distanza dal personale sanitario tramite un PC o uno smartphone. Entra nelle stanze e, con un sistema di videochiamata, mette in comunicazione il personale con i pazienti, consente di vedere il degente e di controllarne i parametri visualizzando il monitor accanto al letto, tutto evitando l’accesso diretto nelle stanze. Si risparmia così il tempo della vestizione e si riduce il consumo di dispositivi di protezione.
“Un vantaggio importante in questo momento di emergeza – commenta il Professor Grossi – Grazie a questo robot la comunicazione con i nostri pazienti in isolamento è più facile e sicura, così come è più facile tenere monitorati i pazienti stessi”.
Ivo nasce da un progetto americano come strumento per la videoconferenza aziendale. L’intervento della ditta varesina ne ha permesso l’implementazione, trasformandolo, in questo caso, in un prezioso aiuto-infermiere. La tecnologia era stata sviluppata per supportare il figlio di un dipendente Elmec, il robot è poi entrato in progetto per garantire la continuità scolastica di 7 piccoli studenti della provincia di Varese e Milano presso l’Ospedale Ponte di Varese, l’Istituto dei Tumori di Milano e il Policlinico San Matteo di Pavia.
Eccolo in azione:
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