Coronavirus e stranieri, così cambiano le regole dei permessi di soggiorno
Le norme per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno sono cambiate sulla base dell'emergenza Covid-19. Ecco tutte le novità

Le norme per contrastare il coronavirus, con le chiusure di uffici e le limitazioni agli spostamenti, determinano anche alcune modifiche per le modalità di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno. Lo spiega l’Associazione Studi Giuridici per l’Immigrazione che ha diffuso un documento nel quale spiega novità e scadenze alle quali prestare attenzione.
“Con la Circolare del 21 marzo 2020 il Ministero dell’Interno ha diffuso informazioni in merito all’applicazione dell’articolo 103 del D.L. 18/2020 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” -si legge in una nota dell’ASGI-. In particolare, si legge nella circolare, l’art. 103, comma 1, del citato decreto, assorbendo la previgente disciplina introdotta con il D.L. n.9/2020, regolamenta nuovamente la materia concernente la sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi finalizzati al rilascio o al rinnovo dei titoli di soggiorno disponendo:” Ai fini del computo dei termini ordinatori o perentori, propedeutici, endoprocedimentali, finali ed esecutivi, relativi allo svolgimento di procedimenti amministrativi su istanza di parte o d’ufficio, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data, non si tiene conto del periodo compreso tra la medesima data e quella del 15 aprile 2020. Le pubbliche amministrazioni adottano ogni misura organizzativa idonea ad assicurare comunque la ragionevole durata e la celere conclusione dei procedimenti, con priorità per quelli da considerare urgenti, anche sulla base di motivate istanze degli interessati. Sono prorogati o differiti, per il tempo corrispondente, i termini di formazione della volontà conclusiva dell’amministrazione nelle forme del silenzio significativo previste dall’ordinamento”.
Al successivo comma 2, informa il Ministero dell’Interno, il Decreto Legge interviene nell’ambito degli atti amministrativi in scadenza, stabilendo che: ” Tutti i certificati, attestati, permessi. concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020″.
Tutti i permessi di soggiorno in scadenza nel periodo sopra ricompreso, vengono prorogati di validità fino al 15 giugno 2020, dando la possibilità ai titolari di poter effettuare la domanda di rinnovo dopo tale data, conclude la circolare.
Pertanto
- il termine dei procedimenti in atto alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente ricomincerà a decorrere dal 15 aprile 2020. Il lasso di tempo tra il 23 febbraio 2020 e il 15 aprile non verrà quindi tenuto in conto.
- i permessi di soggiorno in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 conserveranno la loro validità fino al 15 giugno 2020: la domanda di rinnovo dovrà essere effettuata dopo tale data.
“D’intesa con Poste s.p.a, il Ministero dell’Interno informa, infine, che ha concordato di divulgare formale comunicazione delle nuove disposizioni attraverso i portali “Immigrazione”. “Patronati/Comuni”, e Questure, al fine di raggiungere la massima diffusione per i cittadini e cittadine straniere interessate”. Per tutte le informazioni è possibile consultare il portale dell’associazione seguendo questo link.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Varese Pride 2025: in migliaia per i diritti, Vladimir Luxuria accende il corteo
Felice su Quando un viaggio ti cambia la vita. I ragazzi dell'Ite Tosi di Busto in Cambogia insieme ad Andrea Devicenzi
vivi mazz su Quando un viaggio ti cambia la vita. I ragazzi dell'Ite Tosi di Busto in Cambogia insieme ad Andrea Devicenzi
Alessandro Vanzulli su Stop d'agosto ai treni, 'caccia' al bus. L'assessore: "Ci stiamo pensando"
Felice su Vladimir Luxuria protagonista al Varese Pride "Perchè è importante sentirsi liberi anche nella propria città"
PaoloFilterfree su La Procura: "L'autista era al telefono", chiesti gli arresti domiciliari per il conducente del bus sul quale morì la maestra Domenica Russo
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.