Dalla biancheria per la casa alle mascherine, la tessitura Randi di Busto converte la produzione
La storica tessitura ha avviato il corretto percorso di certificazione con Iss e Politecnico di Milano. Prima produzione: 50mila pezzi, in parte saranno donati alla Croce Rossa locale

Dalla biancheria per la casa alle mascherine: la storica Tessitura Randi di Busto Arsizio è una delle realtà che ha modificato alcune linee di produzione per confezionare mascherine di tipo chirurgico, per venire incontro alla crescente domanda di questi dispositivi di protezione da parte di privati ed enti pubblici.
Dal 17 aprile sarà disponibile il primo lotto di 50mila pezzi, che verranno consegnati ai clienti che ne hanno fatto richiesta; successivamente la produzione continuerà a ritmi serrati fino a quando sarà necessario. La mascherina, chiamata MEG01 (come le iniziali dei tre ideatori: Maria Pia, Elena, Giorgio), è frutto del lavoro di squadra della Tessitura Randi, come in ogni progetto che l’azienda affronta.
Il prodotto viene realizzato con tre strati di TNT SMS (Tessuto Non Tessuto, 100% propilene) con 24 grammi al metro quadrato di meltblown, che impediscono a chi la indossa di trasmettere il virus nell’ambiente circostante, affinché una persona potenzialmente contagiata non ne infetti altre. Si tratta di materiali che hanno già superato i test di conformità presso il Politecnico di Milano e che sono stati convertiti in un prodotto seguendo la norma tecnica di riferimento UNI EN 149:2009.
«Abbiamo deciso di renderci utili alla collettività in questa fase di grave difficoltà” affermano Maria Pia ed Elena Randi, titolari della Tessitura Randi “mettendo a disposizione la nostra esperienza pluriennale nella lavorazione dei tessuti per produrre grandi quantità di mascherine certificate per combattere la diffusione del contagio da Coronavirus. Oltre alla normale vendita, per esprimere la nostra vicinanza agli eccezionali operatori sanitari del territorio, sarà nostra premura donare un primo quantitativo di mascherine alla Croce Rossa di Busto Arsizio».
Per la Tessitura Randi è stato fondamentale seguire il corretto percorso di certificazione, andando in controtendenza alle moltissime aziende che hanno messo in commercio prodotti che non hanno alcun valore protettivo. Il fabbricante è tenuto a pubblicizzare sul proprio sito la scheda tecnica, al fine di consentire una verifica immediata e trasparente dei requisiti di sicurezza: per questo la Tessitura Randi, con il supporto di una società di consulenza con esperienza nel settore, ha già trasmesso la richiesta di certificazione all’Istituto Superiore della Sanità (ISS) e al Politecnico di Milano. Il prototipo MEG01 ha già superato la prima fase di validazione e i titolari confidano che l’ISS trasmetta loro una validazione definitiva nel giro di pochi giorni.
Si tratta di una decisione che consente a una storica realtà bustocca, in un periodo di grande crisi sanitaria ed economica, di continuare a lavorare per offrire alla popolazione un bene di prima necessità. L’iniziativa, inoltre, permette alla Tessitura di favorire l’occupazione di una parte dei suoi dipendenti, che potranno continuare a lavorare a pieno regime grazie alla produzione di mascherine chirurgiche.
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