Uniti ma distanti: Gallarate celebra il 25 aprile con un “corteo virtuale”
Un video con gli interventi e la musica, per ricordare la Liberazione di 75 anni: un anniversario importante, oggi celebrato in un clima particolare per il Coronavirus. Anpi: "Festa di riflessione, mentre lottiamo contro un nemico subdolo"
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Anche in questo 2020 così anomalo e doloroso, Gallarate festeggia il 25 aprile. Lo farà con un “corteo virtuale”, un video – curato da Anpi – con gli interventi e l’omaggio alla Resistenza.
«Il 25 aprile porta un titolo preciso: Festa della Liberazione. Non è un caso: fu una festa, la gente si liberò dall’oppressione che per vent’anni ne aveva limitato la libertà» ragiona Michele Mascella, presidente della sezione gallaratese dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
«Purtroppo il 25 aprile 2020, con quel che sta accadendo, non ha molto di festoso. Anche per rispetto alle migliaia di morti in Italia lo celebriamo come festa di riflessione, di fronte ad un nemico ancora più insidioso e trasversale, che non conosce confini e appartenenze. Tutti dobbiamo cercare di combatterlo: lo facciamo rimanendo fedeli alle indicazioni con cui gli scienziati ci dicono di farlo, anche se a volte emergono contraddizioni».
E il corteo virtuale? L’appuntamento è alle 10.30 di sabato 25 aprile: la pagina Facebook Anpi Gallarate e il profilo Youtube proporranno il “corteo” aperto dall’Inno di Mameli (l’inno ufficiale dal 1945, inno della Repubblica), cui seguirà l’introduzione di Michele Mascella, le letture dei ragazzi delle scuole, l’intervento del sindaco Andrea Cassani, quello dell’oratore ufficiale Mauro Sabbadini, un momento musicale finale affidato a Renato Franchi.
Si stanno invece valutando le modalità per portare “fisicamente” almeno un omaggio ai Caduti della Resistenza: partigiani, deportati civili e militari nei Lager che diedero la vita per la pace e la democrazia.
L’Anpi di Gallarate ha 220 iscritti (2019), tra cui ancora due partigiani combattenti, residenti entrambi a Crenna. E anche oggi le file dell’associazione sono rinforzate da figli e nipoti fedeli al messaggio di impegno dei padri, dei nonni. «Proprio qulche mese fa si è iscritto il figlio di un partigiano: il padre ci ha poi lasciato poche settimane fa». Un passaggio di testimone.
Quest’anno ricorre un anniversario “tondo”, il 75esimo, e anche Anpi Gallarate si associa all’appello a far risuonare dai balconi “Bella Ciao”: «Tutta l’Anpi vuole segnare questo momento, per non sottacerlo, perché la giornata non passi in silenzio. Vogliamo che risuoni in tutto il paese Bella Ciao, che risuona oggi ovunque nel mondo, proprio oggi ho visto un video dei pompieri inglesi che cantano in italiano questa splendida canzone».
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