La Lombardia riunisce gli “Stati generali” per la riapertura

Incontro regionale con le categorie produttive, i sindacati e le 14 Università lombarde. Tra le ipotesi: orari di apertura scaglionati, settimana lavorativa spalmata su sette giorni e controlli anti-affollamento sui mezzi pubblici

attilio fontana

Venerdì mattina 16 aprile alle 10 Regione Lombardia incontrerà le categorie produttive, i sindacati e le 14 Università lombarde per “ipotizzare calendario e modalità delle riaperture”. Con questo annuncio la Regione accelera la decisione per fissare una ripartenza del sistema economico e della mobilità delle persone.

 

“Si tratta – si legge in una nota diffusa da Palazzo Lombardia – degli ‘Stati generali del Patto per lo sviluppo‘. Tra le ipotesi: orari di apertura scaglionati, settimana lavorativa spalmata su sette giorni e controlli anti-affollamento sui mezzi pubblici”.

In apertura del Consiglio regionale lombardo il Governatore Attilio Fontana aveva annunciato che “Guardare al futuro è inevitabile. Sappiamo che nulla sarà come prima fino al vaccino ma vogliamo ricominciare a vivere nel massimo della sicurezza e con il rispetto delle quattro D”.

Il Governatore lombardo ha spiegato di voler definire un orizzonte per la ripartenza graduale a partire dal 4 maggio, primo giorno dopo la scadenza fissata per i decreti del Governo: “Lo dico senza valenza scientifica ma mi auguro, e spero di non sbagliare, che il caldo rallenterà il contagio e renderà il virus meno aggressivo. Mi auguro che chi dice questo abbia ragione e che il 4 maggio, data di termine dei precedenti provvedimenti, si possa ricominciare una ripresa graduale come è stato detto”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Aprile 2020
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