LiberaMente libri: la lettura animata è pretesto per mille racconti
Nei video di CRT teatro educazione la lettura animata del libro è punto di partenza per raccontare e raccontarsi con diversi linguaggi e tanta immaginazione
Leggere, raccontare, raccontarsi”, è il progetto in cui si impegna da tempo il CRT “Teatro- Educazione” di Fagnano Olona, con diverse attività centrate sulla narrazione spaziando tra le arti espressive.
Il progetto ha preso vita grazie alla collaborazione con scuole di ogni ordine e grado, biblioteche, associazioni attraverso letture animate, performance legate a narrazioni di libri, laboratori di scrittura creativa.
In queste settimane di sospensione di ogni momento di aggregazione il progetto prosegue sui social con il gioco degli acrostici lanciato sulla pagina Fb di LiberaMente libri e con le speciali letture animate, in cui diversi linguaggi artistici si sovrappongono, pubblicati anche sul nuovo canale YouTube dell Teatro educazione.
La narrazione è presente universalmente in tutto il mondo, l’istinto di raccontare storie è un bisogno antropologico umano. Raccontare non è parlare e non implica semplicemente l’uso della voce perché “la narrazione, al di là che si tratti di una narrazione realistica o meno, mette a confronto le emozioni – spiegano i promotori – Le storie, dunque, insegnano a dar forma e significato alla realtà e si caratterizzano per la capacità immaginaria di creare relazione basate su un forte impatto emotivo e sulla trasmissione di valori e di ideali culturali”.
Partendo da questi presupposti l’oggetto “libro” nella narr-azione diventa un pretesto, un punto di partenza dal quale trarre spunto per raccontare una storia: “Le letture animate sono intese come un mezzo, come uno dei linguaggi espressivi (la scrittura) volto a veicolare molti più significati di quelli che si possono leggere, proprio perché la storia viene narrata e non solamente letta in modo espressivo”.
L’Educatore alla Teatralità, utilizzando la voce, il corpo, lo spazio e altri linguaggi espressivi, permette alla narrazione di aprire molti più significati, il bambino o chi ascolta, lavora sull’immaginazione, sul senso poetico, facendo da sé una sintesi della storia, compiendo inferenze e collegamenti senza bisogno di spiegazioni. E il lavoro viene riproposto attraverso i video, anche in questa fase di quarantena generalizzata.
La pagina Facebook “LiberaMente Libri. Leggere, raccontare, raccontarsi” era nata già a gennaio con l’obiettivo della condivisione di libri, narrazioni e riflessioni dal punto di vista di educatori alla teatralità che, come erranti menestrelli, raccontano attraverso le arti espressive e si confrontano con storie che raccontano l’oggi.
Ora sulla pagina si possono trovare anche letture animate per bambini create ad hoc per questo periodo, come “Achille Il puntino” , “Il litigio”, “Insieme si fa tanto” e “Il bambino piagnucolone”.
Oltre ad approfondimenti e riflessioni sulla costruzione di letture animate attraverso l’Educazione alla Teatralità, materiale teorico sulla narrazione attraverso le arti espressive, titoli di libri, spunti per percorsi di letture dal punto di vista di educatori alla teatralità e gli acrostici inventati dai bambini.
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