Ripartire, con la bici. “Anche a Varese”
Fiab Ciclocittà chiede un rilancio dei progetti di ciclabilità, anche per ridurre il rischio ambientale, che è anche legato al contagio. "Un prevedibile minor uso dei mezzi pubblici ed un maggiore ricorso all'auto privata aggraverà i problemi"

Fiab Ciclocittà scrive al sindaco di Varese per chiedere un rilancio delle politiche per la due ruote, anche in questa fase, anche per ragioni ambientali. Riceviamo e pubblichiamo
La mobilità “Post Covid” porterà criticità da valutare in anticipo. Un prevedibile minor uso dei mezzi pubblici ed un maggiore ricorso all’auto privata in quanto considerata – per comprensibile istinto più che per ragionamento – il mezzo di trasporto più “igienico” per spostarsi aggraverà i problemi già presenti prima della pandemia: morti e danni economici per gli incidenti, malattie per l’inquinamento atmosferico, congestione delle strade con stress delle persone e perdite di tempo di vita.
La nostra associazione promuove da sempre l’uso della bicicletta per una migliore qualità della vita.
Ebbene: ora più di prima si manifesta l’esigenza di favorire la mobilità attiva, soprattutto per spostamenti urbani, per avere positivi effetti sulla salute e sulle condizioni economiche e sociali dei cittadini. Si tratta, anche a Varese, di aumentare la minoranza che usa la bici e altre forme di mobilità attiva.
Una proposta generale – con proposte tecniche specifiche – è quella di Bikenomist (in allegato).
Una lettera al Governo per evidenziare gli aspetti di emergenza e chiedere misure adeguate è stata inviata da un gruppo di associazioni, di cui FIAB fa parte.
Apprezziamo quanto fatto dall’Amministrazione Comunale di Varese per il miglioramento della sicurezza delle strade, i provvedimenti a favore della mobilità ciclistica e pedonale (come l’intervento in corso in Largo IV Novembre, i nuovi attraversamenti pedonali ed i nuovi marciapiedi), la dissuasione della sosta e quindi del traffico automobilistico in città (che confidiamo proseguirà con l’attivazione del nuovo parcheggio di via Sempione), la realizzazione di parcheggi “scambiatori”.
Allo stesso tempo pensiamo che a Varese serva adesso un ulteriore sforzo operativo ed efficace per favorire l’uso della bicicletta e la pedonalità, anche nell’ottica emergenziale che stiamo vivendo.
Fiab Varese nell’occasione riporta alla Sua attenzione proposte per la città già presentate pubblicamente negli ultimi anni:
- SENTIERI URBANI , per il recupero di percorsi urbani per chi cammina e pedala;
- COLLEGAMENTO tra Via Aguggiari e Via Manin e riqualificazione del polo scolastico di Masnago;
- sviluppo del BIKE TO WORK (e BikeTo School), con politiche tipiche del Mobility Management;
- SENSO-UNICO-ECCETTO-BICI : possibile adozione di questa innovativa variante della circolazione;
-
- NUOVA CICLABILE STAZIONI – CAPOLAGO : possibili miglioramenti di questa nuova – e contrastata da alcuni – infrastruttura.
- aumentare i parcheggi bici – di qualità – in prossimità di scuole, ospedali e attrattori di traffico, pubblici e privati;
- istituire con coraggio diffuse e vaste zone con limite di velocità a 30 kmh;
ripetere – e migliorare – le politiche di incentivazione economicaall’acquisto e all’uso della bici (QUI nostre idee sul recente bando comunale per E-Bike);
- valutare una micrologistica perchè anche il piccolo commercio sviluppi la consegna a domicilio come leva strategica, sinora tipica della grande distribuzione e del commercio on-line;
realizzare, anche con segnaletica provvisoria, corsie e corridoi di circolazione preferenziale o riservata per le biciclette (ad esempio in via Sanvito Silvestro).
Riteniamo infine che sarebbe strategica l’adesione di Varese al gruppo dei COMUNI CICLABILI promosso da FIAB per veicolare formazione tecnica e buone pratiche di governo della mobilità urbana, come da noi già proposto alla Sua attenzione mesi fa.
Restiamo come sempre disponibili al dialogo con gli amministratori e i funzionari interessati a questa tematica, mettendo a disposizione il punto di vista dei nostri soci appassionati ciclisti urbani.
Con i migliori saluti.
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