Sindaco al centro delle critiche sui social marnatesi: “Perchè non ci mette la faccia?”

Elisabetta Galli è al centro delle critiche sui gruppi che parlano del paese per la gestione dell'emergenza legata al coronavirus ma il sindaco difende le sue scelte: "Non è il momento di protagonismi"

elisabetta galli giunta marnate 2019

A Marnate monta la polemica, tutta social, sulla gestione dell’emergenza Covid-19. Nonostante i contagiati in paese siano 9 e la situazione non appare tragica (un paziente guarito e un altro decisamente migliorato), molti cittadini tramite il gruppo Facebook marnatese hanno criticato l’operato del sindaco Elisabetta Galli e dell’amministrazione nel suo complesso: oltre alla mancata disinfezione nelle strade e alla mancata “organizzazione” per le code davanti ai supermercati, ci si chiede come mai il sindaco non si faccia vedere, “non ci metta la faccia”, postando invece le dirette quotidiani (e tranquillizzanti) del sindaco della vicina Gorla Minore, Vittorio Landoni. Per rispondere alla questione spesa ci ha pensato, però, il gruppo politico Qui per Esserci, e quindi la maggioranza odierna, che sempre su Facebook ha scritto un lungo post, soprattutto per quanto riguarda la situazione dei supermercati:

«Le normative recenti prevedono che nessuna ordinanza per l’emergenza può essere adottata dalle singole Amministrazioni in contrasto con le misure statali, o comunque imporre limiti più stringenti (art. 3 d.l. 25.03.2020 n.19), pertanto nessun provvedimento preso in sede di giunta o da parte del Sindaco può imporre una regolamentazione degli accessi ai supermercati secondo determinati criteri».

Poi si spiega come l’amministrazione stia monitorando i punti vendita: «Quotidianamente la Polizia Locale monitora la situazione nei pressi dei supermercati ed il Sindaco personalmente è in contatto con i direttori dei punti vendita presenti sul territorio marnatese per raccogliere segnalazioni di eventuali criticità o di situazioni ingestibili o a rischio, che tuttavia ad oggi sono state escluse dagli stessi», per poi ribadire ancora una volta le regole che ormai tutti abbiamo (dovremmo) aver stampato bene in testa.

Per le altre questioni abbiamo chiesto direttamente a Galli, che ribadisce la sua “linea social” e spiega il perché della mancata sanificazione: «Capisco la critica, ma credo di avere in mente una strategia di comunicazione ben delineata: credo un mio video in cui ripeto le cose che ho già scritto suonerebbe ridondante, senza dimenticare che spesso e volentieri i contenuti sui social possono essere manipolati. Non sto giudicando nessuno, ognuno è libero di comunicare come vuole. Preferisco affidarmi alle parole perché mi trovo più a mio agio, perché possono diventare promemoria per i cittadini. Oltre a questo credo poi che questo non sia il momento di cercare protagonismi. Io sono blindata in comune per lavorare, monitoro la situazione degli ammalati, sento i nuovi casi, mi coordino con le forze dell’ordine, aggiorno tramite la voce istituzionale che non può essere fraintesa. La mia presenza al momento è lì e lì starò fino alla fine della crisi. Invito ad essere meno frenetici, fermarsi a leggere tutto e non solo il titolo di qualcosa».

Per il capitolo sanificazione poi, il sindaco fa proprie le indicazione dell’Istituto Superiore di Sanità, secondo il quale sarebbe addirittura controproducente, visti l’utilizzo di agenti inquinati e la sua poca efficacia: «Io posso anche sanificare, ma se dopo cinque minuti passa qualcuno di infetto, a sua insaputa ha fatto sprecare soldi e tempo alla comunità. Sempre seguendo i consigli dell’ISS però abbiamo convertito da secca ad umida (con l’aggiunta di un po’ di disinfettante) la pulizia delle strade, per evitare l’innalzamento di polveri e cercare di fare qualcosa con un minimo di efficacia».

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Pubblicato il 01 Aprile 2020
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