“Tamponi a tutti gli ospiti”: la richiesta della Rsa di Lonate Pozzolo
Di 22 decessi, 11 sono stati segnalati dalla fondazione di Lonate all'Istat come casi sospetti di Covid-19. La Rsa ha chiesto di poter fare tamponi a tutti gli ospiti
«La situazione per l’emergenza sanitaria in Fondazione è ancora difficoltosa e complessa. Anche se proseguono tutte le attività messe in campo di prevenzione e controllo, purtroppo abbiamo avuto ancora altri cinque decessi», a fare il punto della situazione in Fondazione “Accoglienza Anziani” di Lonate Pozzolo è Enrica Rossi.
La situazione di molte Rsa del territorio è stata denunciata in questi giorni dai sindacati per i mancati tamponi sugli ospiti e sui lavoratori.
I sindacati: “Strage nelle Rsa, ritardo inaccettabile di Ats”
Da marzo alla seconda settimana di aprile sono ventidue gli anziani deceduti, di cui undici segnalati all’Istat come sospetti Covid-19.
«Abbiamo richiesto -continua – tamponi per i nostri anziani; l’obiettivo è effettuare tamponi a tutti i nostri ospiti»: la segnalazione per avere un intervento immediata è stata inviata al capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, al ministro della Salute Roberto Speranza, al presidente della regione Attilio Fontana, all’assessore al Welfare Giulio Gallera e ad Ats Insubria.
Dopo aver sentito Ats Insubria ed essere stati indirizzati verso alcuni laboratori che effettuano i tamponi, «stiamo contattando tutti i laboratori per una disponibilità sia per avere i tamponi, sia per processarli nel minor tempo possibile, anche tenuto conto che gli esiti dei sedici tamponi che avevamo effettuato sui nostri operatori a inizio aprile, sono pervenuti il 9 aprile e, purtroppo, per alcuni il risultato era positivo». Questi – precisa – non sono ricoverati in ospedale: «Sono in isolamento al proprio domicilio, non presentando sintomi gravi. Rileviamo che ancora un terzo degli operatori è in malattia».
«Ad oggi i laboratori sono impegnati e ci comunicano che hanno ricevuto la priorità da Regione Lombardia per gli istituti Ospedalieri. Continuiamo comunque a cercare contatti con più laboratori per trovare soluzioni possibili e attivabili a breve. Proseguiamo nell’impegno e con ogni mezzo e risorsa disponibile per migliorare la situazione, vi assicuro che le energie e attività messe in campo sono molte e da parte di tutti. Di certo sono ben chiari gli obiettivi: la salute dei nostri anziani e la tutela dei nostri operatori».
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