Busto Arsizio punta a diventare Città Europea dello Sport 2023
Con i suoi impianti sportivi (a partire dal PalaYamamay) e le sue società professionistiche di volley e calcio, la città si candida per il riconoscimento da parte di Aces Europe
Busto Arsizio vuole diventare Città Europea dello Sport 2023, titolo che viene assegnato dall’associazione Aces Europe ogni anno alle città che eccellono a livello di sistema sportivo (strutture e società sportive). La candidatura, si legge nel testo della delibera, appare in linea con gli obiettivi di incentivazione all’approccio allo sport da parte dei più giovani, di collaborazione e attenzione al settore degli eventi di grande richiamo nazionale e internazionale e di aggregazione sociale dell’Amministrazione Comunale e tenuto conto del riconoscimento pubblico che ne deriverebbe dell’impegno dell’Amministrazione nel valorizzare il patrimonio e la cultura sportiva cittadina.
L’Associazione no profit ACES Europe consegna ogni anno, dal 2001, i premi e i titoli di Capitale, Città o Comunità Europea dello sport a tutti quei comuni distintisi per le attività di promozione dell’attività sportiva quale miglioramento della qualità della vita, dotati di spirito di collaborazione e incoraggiamento nei confronti delle realtà sportive cittadine, capaci di valorizzare le proprie infrastrutture sportive e di proporre lo sport quale strumento di aggregazione e integrazione.
Busto Arsizio, come è noto, ha un palazzetto come il PalaYamamay che ospita una squadra di volley femminile come la Uyba di livello europeo, uno stadio di calcio come lo Speroni con una società di calcio professionistico dalla storia importante come la Pro Patria, uno stadio per l’atletica, una piscina olimpionica come la Manara, senza dimenticare l’Accademia della scherma e l’obiettivo ambizioso di un palazzetto per la ginnastica. Lo sport, a vari livelli, è una delle componenti principali della città e un riconoscimento lo meriterebbe a prescindere.
Nella delibera di giunta si è deciso di investire 2.867 euro per partecipare all’Associazione no profit ACES Europe ed è stata prevista la somma presunta di 3.000 euro a copertura dei costi di vitto, alloggio e trasporto per tutti i membri del comitato di valutazione. Infine sarà necessario mettere a bilancio anche 8.540 euro da versare all’associazione quale importo da anticipare ai fini della sottoscrizione dell’accordo per i diritti di immagine, che potrà essere recuperato tramite finanziamenti di sponsor locali.
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