Calcio, lo stallo dei Dilettanti tra promozioni e retrocessioni a tavolino
La Lnd, dopo il definitivo stop alla stagione, ha avanzato le proposte alla Figc, che dovrà ora decidere le sorti dei campionati
Lo scorso 22 maggio il consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti si è riunito e ha avanzato alla Figc le proposte per riuscire a incastrare il grande domino di promozione e retrocessioni della Serie D.
I campionati dilettanti sono stati dichiarati ufficialmente terminati per la stagione 2019-2020. In sospeso però rimangono tanti verdetti, non solo per la Serie D, ma anche per tutte i livelli, dall’Eccellenza alla Terza Categoria. Ora toccherà alla Federcalcio decidere: accettare le proposte o fare altre scelte.
«Per quanto riguarda la Serie D – si legge nel comunicato ufficiale della Lega Nazionale -, la LND proporrà al massimo organismo federale la cristallizzazione delle classifiche al momento dell’interruzione del campionato, prevedendo in questo modo la promozione delle prime classificate di ciascun girone e la retrocessione delle ultime quattro squadre classificate di ogni raggruppamento. Quest’ultimo aspetto, peraltro, aderisce a quanto già indicato dal Consiglio Federale in relazione ai campionati professionistici. Tra le richieste, anche quella relativa ad una graduatoria di merito per gli eventuali ripescaggi laddove si verificasse una carenza di organico, sempre tenendo conto di privilegiare il valore primario del merito sportivo».
In Serie D – l’unico campionato dilettantistico nazionale – verrebbero quindi promosse in Serie Ctutte le prime in classifica al 16 febbraio, mentre le ultime 4 in classifica a quella data retrocederebbero in Eccellenza.
Una scelta che ancora non è ufficiale ma che ha già smosso le società “colpite” da questa richiesta. Le 36 retrocesse sulla carta – tra le quali Inveruno e Milano City – si sono unite in un fronte comune per evitare di perdere la categoria senza lottare sul campo.
Per quanto concerne invece i campionati regionali e provinciali (dall’Eccellenza alla Terza Categoria, per intenderci), le dichiarazioni provengono dal presidente del Comitario Regionale Lombardia, Giuseppe Baretti. Il numero uno del calcio nella nostra regione ha assicurato che «nessuna squadra verrà retrocessa, mentre verranno promosse alla categoria superiore tutte le squadre che guidavano le rispettive classifiche al momento dello stop».
In provincia gioirebbero quindi il Busto 81, che farebbe il grande salto in Serie D, il Gavirate (dalla Promozione all’Eccellenza), la Solbiatese (dalla Prima Categoria alla Promozione), l’Olgiatese e il Luino (dalla Seconda alla Prima Categoria), Marnate Nizzolina e Città di Varese (dalla Terza alla Seconda Categoria).
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