Codacons, il progetto “piccolo comune amico”

Il progetto “Piccolo Comune Amico” è nato per favorire la valorizzazione dei piccoli Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti e per diffondere la cultura e promuovere la valorizzazione delle piccole realtà locali italiane, che sono la pietra miliare delle nostre tradizioni, la culla del cibo di alta qualità e il cuore del nostro patrimonio artistico.

Nei 5.567 Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti producono il 92 per cento dei prodotti di origine protetta (Dop, e di Indicazione di origine protetta, Igp), ed il 79 per cento dei vini italiani più pregiati. Le eccellenze eno-gastronomiche di tutto il mondo sono riconosciute, nascono, infatti, nei piccoli borghi: si pensa all’amatriciana, al caciocavallo della Basilicata, al Prosecco, alla vite di Pantelleria.

Le piccole realtà produttive locali presentano una straordinaria risorsa a presidio del territorio e dei centri storici ed importanti strumenti di promozione del patrimonio artistico, culturale e agricolo di luoghi ed espressioni, attraverso la vitalità delle attività agricole e la bellezza di luoghi e paesaggi, un forte valore identitario.

Nell’obiettivo condiviso di sostenere le azioni di contrasto allo spopolamento e nell’abbandono dei piccoli Secondo un percorso di conoscenza e tutela delle filiere agroalimentari presenti nei piccoli comuni e che segnaliamo nel rispetto dei principi di sostenibilità economica con il riconoscimento di un valore particolare per quelle attività che integrano un modello produttivo efficiente di valorizzare l’unicità della biodiversità locale e la creatività dei giovani agricoltori, che scommettendo e investendo su ciò che di straordinario offre questi territori, spesso poco conosciuti ma caratterizzati da una grande cultura storica, culturale e sociale .

«Partecipa anche tu al rilancio dell’economia del nostro Paese attraverso la valorizzazione di Piccoli Comuni: vota i tuoi 5 Comuni preferiti! Si può votare entro il 31 agosto 2020! Per regolamento e modalità di voto vai sul sito www.codacons.it», dicono dall’associazione,