“Il depuratore di Casale Litta non ha alcun problema”
Dopo le segnalazioni di un consigliere di opposizione, Alfa ha proceduto a fare un controllo sull'impianto della zona. Il sindaco: "Vigiliremo, ma non c'è un problema di inquinamento"

Il depuratore di Casale Litta non ha alcun problema. Questo ha riferito Alfa, la società che gestisce l’impianto, al sindaco Graziano Maffioli dopo un sopralluogo sollecitato nei giorni scorsi da un consigliere dell’opposizione, Nicola Turato.
La segnalazione era arrivata dopo che in un tratto del torrente che scorre in zona di Villadosia, erano stati notati rifiuti e un cambiamento di colore dell’acqua. Turato aveva documentato tutto con alcune foto ed aveva chiesto l’intervento urgente del Comune e delle autorità di controllo del torrente.
Il meccanismo si è messo in moto e qualche giorno fa sono arrivati i risultati di Alfa, consegnati al Comune: “In seguito alla vostra segnalazione in merito alla presenza di filacci nella zona dello scarico del depuratore di Casale Litta in località Villadosia, si informa che non sono state riscontrate anomalie presso il depuratore. L’impianto era ed è regolarmente in funzione.
È possibile che nei giorni di pioggia intensa possa essersi attivato lo scolmatore di testa impianto e da quel punto possano essere fuoriusciti alcuni detriti. L’attivazione degli scolmatori in tempo di pioggia è però evento normale essendo di fatto quella la loro funzione. Ciò pertanto non denota problemi riconducibili al depuratore. I nostri tecnici tengono quotidianamente monitorato il funzionamento dell’impianto e in caso di anomalie sarà nostra cura dare tempestiva comunicazione intervenendo al ripristino dei luoghi”.
Il sindaco Graziano Maffioli aveva proceduto, nei giorni passati, a fare una ricognizione della zona, accompagnato dal vicesindaco e da un tecnico comunale: “La situazione va monitorata – spiega – ma non è affatto grave come si vuol far credere, e la risposta di Alfa lo dimostra. Non facile tenere pulito il sottobosco in quel punto: dovremmo far entrare delle piccole ruspe con il rischio di danneggiare le piante. Se dovesse peggiorare, provvederemo; il problema, per ora, non è l’inquinamento, semmai qualche albero di troppo che impedisce lo scorrere fluido delle acque.
Paventare l’inquinamento del pozzo del paese, dello Strona e del Parco del Ticino, significa davvero creare un ingiustificato allarme sociale”
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