Come garantire il diritto all’istruzione in sicurezza
Dopo quella di Tenero Contra un'altra scuola primaria ticinese racconta la sua esperienza positiva di riapertura

Nella Regione del Malcantone, appena oltre la dogana di Ponte Tresa, la scuola elementare ha riaperto dieci giorni fa, l’11 maggio, come tutte le scuole primarie del Canton Ticino. Qui le soluzioni adottate sono un po’ diverse rispetto alla scuola Tenero Contra, di cui abbiamo già raccontato. Ma lo scopo , rimane lo stesso: garantire ai bambini il loro diritto all’istruzione e alla socialità, in tutta sicurezza.
Anche qui classi dimezzate, distanze garantite, orari e percorsi di ingresso e uscita differenziati e niente mascherina: “I bambini fanno fatica a gestirle da soli, continuerebbero a muoverle e toccarle rischiando di aumentare così il pericolo di contagio invece che ridurlo”; spiega l’insegnante. In Svizzera le mascherine non sono obbligatorie per nessuno. Alcuni insegnanti le usano.
L’adesione delle famiglie alla riapertura della scuola è stata alta, attorno al 98%: “In pratica non vengono a lezione solo gli studenti che hanno i genitori particolarmente a rischio di complicazioni – spiega l’insegnante – È stato bello vederli rientrare a scuola, ne avevano bisogno. I bambini hanno posto le domande giuste e mostrato consapevolezza della situazione. Per aiutarli a capire e rispettare le nuove regole all’inizio abbiamo creato dei cartelloni. Sono partiti un po’ negativi, per i nuovi divieti, ma si sono abituati presto alle nuove routine e la felicità di essere di nuovo insieme ha prevalso”.
“Noi abbiamo riaperto con classi dimezzate (10, massimo 12 bambini) che vengono a scuola tutto il giorno, ma a giorni alterni – racconta una delle insegnanti, spiegando che la scelta permette di ottimizzare la sanificazione a fine giornata – ai bambini che hanno entrambi i genitori lavoratori è garantito un servizio di sorveglianza affidato ai docenti di musica ed educazione fisica, materie cui in questo periodo di emergenza abbiamo rinunciato per ragioni organizzative”.
Le entrate nell’edificio sono scaglionate e la nuova disposizione dei banchi in classe permette di mantenere una distanza minima di quasi due metri (il doppio del metro imposto per legge).
Il Comune ha messo a disposizione della scuola disinfettanti e stracci, ogni giorno nuovi e puliti, e cestini con coperchio.
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