I giochi restano inaccessibili anche nei parchi di Busto Arsizio

Difficile organizzare in breve tempo il servizio secondo le linee guida nazionali "complesse e fondamentali per la sicurezza dei bambini"

Generico 2018

Le regole previste dalle linee guida nazionali per la riapertura delle aree gioco per bambini sono “molto serie, non semplici e neppure immediate” spiega l’assessore al Verde pubblico della città di Busto Arsizio, Laura Rogora. In città quindi le aree giochi dislocate nella maggior parte dei 48 parchi pubblici gestiti dal Comune rimangono inaccessibili ai bambini (in foto l’area giochi in zona Sant’Edoardo). Proprio come succede a Varese e nella maggior parte delle città italiane.

Se la riapertura al pubblico dei parchi, assieme all’uso dei tavoli e delle panchine che vi si trovano, è stato semplicemente autorizzato dagli ultimi decreti entrati in vigore, per le aree gioco invece i  gestori (le amministrazioni comunali in caso di parchi pubblici) sono tenuti a garantirne la sorveglianza e un’approfondita e frequente pulizia, almeno giornaliera (qui il testo completo). “Non siamo di condizione di organizzare un servizio del genere, così complesso in breve tempo – spiega Rogora – Ci stiamo attivando per cercare di capire come poter garantire questo standard di sicurezza, importante innanzi tutto per la salute dei bambini“.

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Pubblicato il 19 Maggio 2020
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