La Federbasket ha deciso: né scudetto né retrocessioni
Le scelte del Consiglio Federale. Le società però possono chiedere il riposizionamento in un campionato diverso da quello a cui hanno diritto

Nessuna squadra partecipante al prossimo campionato di basket si potrà cucire sulla maglia lo scudetto, il tradizionale triangolino verde-bianco-rosso che indica la formazione campione in carica. Il titolo 2019-20 non verrà assegnato: lo ha deciso la FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) nel consiglio federale che si è svolto in videoconferenza quest’oggi – giovedì 7 maggio – nel quale sono stati discussi diversi punti relativi all’emergenza da coronavirus.
Il consiglio ha di fatto ribadito quel che ci si attendeva fin dallo scorso 15 aprile, quando venne decretato lo stop della Serie A: impossibile assegnare lo scudetto dopo appena due terzi di stagione soprattutto in un torneo che prevede la disputa dei playoff. In testa al campionato, lo ricordiamo, c’era la Virtus Bologna che a onor del vero stava disputando un’annata decisamente positiva e aveva 4 punti di vantaggio (e una partita in meno) rispetto a Sassari, seconda.
Anche dal punto di vista dell’interscambio tra i campionati, la FIP ha deciso di congelare la situazione: nessuna retrocessione sul campo (ne erano previste due, Pesaro era già virtualmente condannata) e nessuna promozione dalla A2 che a sua volta non vedrà formazioni retrocesse almeno dal punto di vista strettamente sportivo. Ciò non significa che nel 2020-21 al via ci saranno le stesse squadre di quest’anno nei vari tornei: il consiglio ha infatti stabilito di dare alle società di Serie A, A2 e B la possibilità di richiedere il “riposizionamento” in un campionato diverso. La domanda andrà effettuata entro il prossimo 15 giugno. Ciò potrà consentire ai club di “scegliere” una categoria più consona alla propria situazione economica. In campo femminile la data limite è quella del 30 giugno.
A proposito di economia e finanza, la rata di chiusura della stagione sportiva (che comprende una serie di pagamenti già posticipati) è stata fissata per il 10 giugno, consentendo alle società di avere più giorni rispetto a quanto inizialmente previsto. Tra le misure messe in atto, anche lo stanziamento di 700mila euro ai Comitati Regionali.
E per la ripartenza? L’ipotesi è quella di riprendere il campionato entro il prossimo mese di ottobre, con il Governo federale che ha promosso un incontro tra i rappresentanti della LNP (la Lega Nazionale Professionisti che organizza A2 e Serie B), della GIBA e dell’USAP (i sindacati di giocatori e allenatori) per ripianare alcune diatribe. Per praticare il basket in estate, la FIP ha annunciato un accordo con il Politecnico di Torino per la realizzazione di speciali maschere che consentano di giocare in sicurezza.
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