“Largo Flaiano come cartolina di Varese“

La rivoluzione nel comparto sarà anche “verde”, con piante e fiori protagonisti. Il “sogno nel cassetto” del vicesindaco Daniele Zanzi

Il nuovo largo flaiano

La prima impressione di una città, il biglietto da visita di chi arriva a Varese dall’autostrada: è su questo argomento che il vicesindaco Daniele Zanzi affida in una lettera aperta che di seguito pubblichiamo la sua visione.

Ho un sogno nel cassetto. Non solo uno, per carità, ma questo riguarda tutta Varese e cambierebbe un lato importante della nostra città: la sua prima impressione, il primo impatto di turisti e visitatori che vi arriveranno magari per la prima volta. Sarebbe bello che la “rivoluzione” di largo Flaiano, di cui tanto si parla negli ultimi giorni, non fosse solo una svolta in termini di tempo e di traffico, con l’ingresso in città dall’autostrada molto più veloce, ma anche una rivoluzione estetica. Mi immagino il nuovo possibile accesso come una “cartolina” di Varese: chi arriverà in città dall’A8, infatti, potrebbe da subito avere un’idea della Città Giardino, grazie a fiori e piante che sarebbe bello caratterizzassero l’arredo urbano del nuovo ingresso. Un ingresso degno di questo nome insomma, adeguato sia in termini di soluzione viabilistica sia per quanto riguarda il decoro dell’area.

Il progetto che nascerà dallo studio anticipato nelle scorse settimane potrebbe quindi caricarsi anche di un grande valore simbolico, permettendo a quanti entreranno a Varese di cogliere da subito tutta la bellezza che la nostra città offre. Insomma, la nuova versione di largo Flaiano potrebbe consentirci non solo di risolvere i problemi di viabilità che si trascinano da anni, ma anche di trasmettere in un colpo d’occhio l’essenza di Varese.

Siamo ancora allo studio preliminare, è vero. Uno studio realizzato dalla società Sintagma, che per Palazzo Estense sta curando il Piano urbano della mobilità sostenibile. Oltre alla migliore facilità di accesso al centro dall’autostrada e da viale Borri, il progetto punterà infatti anche ad alleggerire il traffico che oggi transita in via Sant’Imerio e nel quartiere di Bosto. Le prime ipotesi che stiamo considerando riguardano la sostituzione degli attuali semafori con una grande rotatoria ovale e la costruzione di un secondo ponte che passi sopra la ferrovia. Ulteriori opzioni verranno comunque approfondite nel corso delle prossime settimane e, tra queste, vi è anche un adeguato allestimento arboreo.

Pensate, magari, se anticipassimo in largo Flaiano una selezione delle oltre duecento magnolie che caratterizzeranno l’area delle stazioni. Il mio sogno, insomma, coincide con l’occasione di togliere dalla memoria di tutti coloro che entrano in città il semaforo dell’uscita autostradale, sostituendo quell’immagine con una “cartolina” in grado di riqualificare il comparto e tutta Varese. Perché entrare in una città che ha un ingresso decoroso rallegrerebbe ciascuno di noi, offrendo una percezione da subito diversa.

Daniele Zanzi
Vicesindaco di Varese

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Maggio 2020
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  1. Avatar
    Scritto da Cesare Chiericati

    Da decenni Varese ha problemi di funzionalità e di immagine con i suoi ingressi. Non vi è dubbio che il più disastrato di tutti è Largo Flaiano, terminal urbano dell’A8. Ben vengano dunque progetti per un sostanziale ammodernamento coniugati però a una riqualificazione in termini di decoro e vivibilità. Come evidenziato anche da altri media, oggi la situazione è estremamente degradata.La positiva discussione sul futuro del sito non deve essere pretesto per rimandare alle calende greche interventi di manutenzione ordinaria indifferibili

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