Il Legnano ritira la maglia numero 8 di Rinaldi. Mister Cusatis: “Manca l’aria”
La società lilla ricorderà per sempre il giovane calciatore scomparso a causa di un aneurisma. Il ricordo del suo ultimo allenatore

Tragedie come quelle di Andrea Rinaldi portano a un vuoto enorme. La morte di un giovane di 19 anni, prima ancora che di un giovane calciatore, lasciano interdetti e fanno riflettere. Tutto il mondo del calcio si è unito al dolore del Legnano, club nel quale il giocatore di scuola Atalanta ha militato in quest’ultimo campionato interrotto per il coronavirus.
La società lilla, in queste ore, ha deciso che mai più nessuno vestirà la maglia numero 8, quella che Andrea Rinaldi ha indossato in questa stagione trascorsa in Serie D e con la quale ha giocato 25 volte mettendo a segno una rete, a dicembre, quella del decisivo 0-1 sul campo della Folgore Caratese.
Questo quanto comunicato dal club legnanese: «Il Legnano renderà a sua volta un grande tributo ad Andrea: la sua maglia numero 8 sarà ritirata e consegnata alla famiglia. Nessuno potrà più indossarla, sarà per sempre la maglia di Andrea Rinaldi».
L’ultimo ad averlo allenato è stato l’esperto mister Giovanni Cusatis, che ha voluto ricordare il 19enne con un post su Facebook:
«Oggi ho perso Andrea, un ragazzo di diciannove anni. Nel mio percorso ne ho incontrati tanti e tutti ti lasciano qualcosa dentro ognuno alla propria maniera, ma quando succedono questi eventi ti manca l’aria, ti blocchi, ti paralizzi.
Mi sono venuti in mente tutti i momenti passati insieme, il tuo carattere combattivo, la tua lealtà nei confronti degli altri ragazzi, il tuo metterti sempre a disposizione, il saper rispettare le regole, la tua determinazione per voler raggiungere il tuo obiettivo il nostro obiettivo il nostro sogno, e tu lo hai fatto sempre con grande rispetto di tutti.
Grazie Andrea per averti incontrato sul mio cammino.
Ciao il Mister».
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