Luino, riapre il mercato a “distanza“
Pochi clienti, tanti controlli e percorsi obbligati in una cittadina baciata dal sole. Il ricordo di un anno fa

Da una parte il lago, il sole, la bella giornata primaverile.
Dall’altra i clienti col contagocce rispetto al solito, controlli della polizia locale per garantire il distanziamento e il percorso obbligato per gli acquisti, peraltro solo di generi alimentari.
L’immagine capovolta è quella di una Luino splendente che sfogliando il calendario a 12 mesi fa vedeva una delle prime, grandi invasioni di turisti che appena giù da auto e traghetti cominciava a girovagare fra le oltre 400 bancarelle che incoronano questo mercato fra i più grandi all’aperto e certamente fra i più antichi perché risalente all’epoca tardo rinascimentale.
Un contrasto a tinte forti che non riesce a fare il paio con le quaranta bancarelle della categoria merceologica alimentare, distanti le une dalle altre come le persone che hanno fatto la spesa: in giro polizia locale, qualche curioso, le telecamere di una tv e qualche avventore in fila in attesa del test obbligatorio della temperatura.
Un mercato “a distanza“, insomma, sulla stessa lunghezza d’onda elle altre piazze già aperte settimana scorsa.
Tutto in un momento dove i cittadini preferiscono rimanere in coda, ma a certe condizioni.
È di ieri la notizia delle maxi code in auto per mangiarsi un hamburger in una delle catene di fast food che ha appena aperto nei dintorni di Varese.
Aspettare sì, ma al volante, per molti è meglio che fare due minuti di cosa per un cartoccio di fritto o un panino alla salamella da gustarsi in riva al lago.
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