Mascherine e fase 2, ecco quando e dove vanno usate
Alle regole nazionali si sommano le disposizioni regionali. Ecco cosa cambia per Lombardia
Quando devo usare la mascherina? Anche quando corro o vado in bici? Queste sono le domande che in tanti si stanno facendo in queste ore, prima dell’inizio della Fase 2, e la risposta breve -se si abita in Lombardia- è “sì, sempre”.
Per capire come funziona la fase 2 bisogna sommare infatti il DPCM del Governo all’ordinanza di Regione Lombardia. Le disposizioni che arrivano da Roma, infatti, devono essere riviste in maniera più restrittiva sulla base dell’atto del Pirellone.
Attività sportive
La grande novità riguarda lo sport dal momento che il governo nazionale ha allentato i divieti consentendo lo svolgimento dell’attività motoria. “L’attività sportiva e motoria all’aperto (anche ciclistica, ndr) -spiegano le FAQ del Governo- è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione”.
Questo via libera, però, deve sottostare all’ordinanza regionale del 30 aprile scorso nella quale si conferma l’obbligo in tutta la Lombardia di utilizzo della mascherina. L’attività sportiva però dovrebbe ricevere un’esenzione speciale. Nella serata di domenica, infatti, una nota del Pirellone anticipa una nuova ordinanza del Presidente Attilio Fontana nella quale si sancisce che per le attività sportive vige “l’obbligo di indossare la mascherina (o copertura alternativa di bocca e naso) non durante, ma prima e dopo l’attività sportiva, in ogni caso facendo la massima attenzione a non incrociare altre persone”.
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Una precisazione che arriva dopo che da più parti, dal punto di vista sanitario, si era fatto notare come l’utilizzo della mascherina potesse rivelarsi molto critico a causa di accumuli di anidride carbonica nello spazio tra la bocca e la mascherina.
Tutte le altre attività
Anche qui l’ordinanza regionale è più ristrettiva di quella nazionale e ricalca quella in vigore da settimane. Dal Governo si sancisce come “diventa obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (quali mezzi di trasporto pubblico ed esercizi commerciali)” mentre per i lombardi in vigore c’è sempre e comunque l’obbligo di utilizzo ogni volta che ci si trova fuori casa.
“Ogniqualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione -si legge nel documento- vanno adottate tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere sé stesso e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani”. Regione Lombardia ha previsto alcune esenzioni da questo obbligo, tra le quali però non compare l’attività sportiva: “Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti”.
Quando si prendono i mezzi pubblici è bene ricordare che in Lombardia è “introdotto l’obbligo di utilizzare guanti e mascherine a bordo dei mezzi, nelle stazioni e nelle fermate”.
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Le uniche esenzioni riguardano “i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti”.
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domanda : siete sicuri che l’ordinanza regionale valga più del dpcm ? Se vedete in giro il vicesindaco, chiedetegli se ha letto il dpcm di ieri, perchè secondo lui non si può raggiungere la meta della passeggiata in auto , mentre secondo il decreto si. Non vorrei trovarmi a discutere di un testo chiaro con qualcuno, tra quelli delle forze dell’ordine, che preferisse comportarsi conseguentemente alle parole di Zanzi