Niente multe per l’ordinanza sulle seconde case
Villeggianti disciplinati: in nove si sono mossi verso le residenze di vacanza, ma solo in giornata e segnalando gli spostamenti
Nove villeggianti per 2.400 residenti, e zero multe. È finito così il primo fine settimana legato al termine del lockdown per i quattro comuni dell’Unione Prealpi – Curiglia, Tronzano, Agra e Dumenza – che hanno adottato la speciale ordinanza per evitare il pernottamento dei proprietari di seconde case.
Per muoversi verso le residenze vacanza era – ed è – necessario partire non prima di aver comunicato a uno dei quattro Comuni dove si ha la casa modi e tempi dello spostamento, che non può avvenire per più di una persona e per più di un giorno.
Quindi è possibile eseguire lavori di ordinaria amministrazione per la conservazione della proprietà privata, ma non si possono fare gite fuoriporta con l’intera famiglia o scampagnate anche se entro il recinto di parchi e giardini privati.
«Noi sindaci siamo felicissimi di ospitare residenze vacanza, ville di pregio e le seconde case da parte di villeggianti italiani e stranieri» ci tiene a sottolineare Luca Baglioni, sindaco di Agra fra gli “ideatori“ dell’ordinanza «ma magari ancora con un po’ di prudenza». La decisione dei quattro amministratori di firmare le nuove regole si basa sui fondamenti giuridici dell’ultima ordinanza regionale, la numero 539 del 3 maggio che consente spostamenti all’interno della regione verso le seconde case ma senza il pernottamento.
Le comunità di questi quattro paesi sono ad oggi praticamente “covid free“, fatta eccezione per Dumenza dove il virus è arrivato ma le persone che si sono ammalate risultano in via di guarigione (tamponi negativi).
Quindi l’esigenza di proteggere i cittadini dal contagio tenendo il più lontano possibile la “folla“ di villeggianti (almeno per ora) si è resa concreta proprio con la delibera approvata qualche giorno fa, che è stata a quanto pare ben recepita, forse anche grazie all’interessamento della stampa nazionale.
Ad oggi nessuna multa è stata elevata per scorrettezze, e i “milanesi“ in tutto arrivati in valle, sulla carta, sono stati 9.
Ma attenzione, dicono fra le righe i sindaci: l’ordinanza – e i conseguenti controlli della polizia locale e delle forze dell’ordine – è ancora in vigore, anche per i giorni infrasettimanali: prima di partire è bene seguire le direttive.
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