A Orago tagliano i platani di via Milano
L'abbattimento delle piante è stato deciso dall'amministrazione e fa riferimento anche alla vicinanza della linea ferroviaria. Proteste dell'opposizione. L'amministrazione: "Intervento necessario"
A Jerago con Orago è incominciato, nella mattina di giovedì 28 maggio, l’abbattimento dei platani su via Milano, la strada alberata che dalla Statale sale verso le due frazioni che compongono il paese.
L’intervento, allo studio da mesi, ha suscitato vivo dibattito e anche diverse proteste delle forze di opposizione (rappresentate da due civiche, l’una più vicina al centrodestra, l’altra al centrosinistra) contro la decisione dell’amministrazione guidata da Emilio Aliverti.
«Va giù la storia paesaggistica, culturale di 70 anni del nostro paese» protesta Salvatore Marino, del gruppo Gente di Jerago con Orago. «Si potevano rispettare 250mila euro, se ne rendano conto i cittadini. La nostra preoccupazione è che succeda la stessa cosa in Viale della Reina».
«Abbattono 33 platani, sulla base di una legge del 1980: ma da allora sono passati 40 anni, nessuno se n’è accorto prima?».
Il riferimento alla legge del 1980 evoca il DPR 753/80, la norma che impone – per gli alberi superiori a quattro metri – una distanza minima dai binari pari all’altezza massima della pianta più due metri (via Milano si trova sopra la trincea della linea ferroviaria). La legge è stata richiamata da Rfi – il gestore della linea ferroviari – che sta appunto intervenendo per evitare rischi di interruzione della linea (in caso di maltempo i disagi ai treni sono spesso legati alla caduta di alberi).
Proprio il tema della sicurezza dei trasporti è citata come prima ragione dell’intervento dal sindaco Emilio Aliverti. «Il rischio che si abbatta sulla linea, soprattutto adesso in cu i fenomeni atmosferici, comporterebbe una interruzione di pubblico servizio, un danno erariale al Comune, oltre alla responsabilità dei vertici comunali». Aliverti – che stamattina ha annunciato l’inizio dei lavori con un post sul suo profilo – comunque sottolinea che il taglio consentirà poi di realizzare marciapiede in sicurezza lungo la via. «Sono sicuro che il risultato finale sarà apprezzato per estetica e sicurezza». Aliverti rivendica l’intervento come scelta presentata già nel programma elettorale e necessaria per «responsabilità», rispetto a diversi fattori, dalla sicurezza dei trasporti a quella dei pedoni, fino all’impiego delle risorse.
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