Perché alcune persone fanno più fatica ad abbronzarsi di altre?
L’abbronzatura funziona molto diversamente da persona a persona e per capire cosa succede occorre comprendere meglio come funziona il processo di inscurimento della pelle esposta al sole

Perché alcune persone si abbronzano dopo appena venti minuti di esposizione mentre ce ne sono altre che si scottano o che restano dello stesso colorito? L’abbronzatura funziona molto diversamente da persona a persona e per capire cosa succede occorre comprendere meglio come funziona il processo di inscurimento della pelle esposta al sole. A ridosso dell’estate le persone sono solite preoccuparsi molto di avere un colorito dorato e scuro e perciò contattano il miglior centro abbronzature per far sparire il pallore di braccia, viso e gambe. Perché la pelle si abbronza? Cosa succede quando la esponiamo ai raggi solari? Perché non siamo tutti uguali e da cosa dipende?
Come funziona l’abbronzatura?
L’abbronzatura non è altro che una reazione di difesa dal sole e, quindi, potremmo definirlo come un meccanismo di protezione naturale. Il nostro Pianeta, infatti, è continuamente inondato di radiazioni ultraviolette che generalmente sono divise in UVA, UVB ed UVC. Queste radiazioni hanno potenziali energici e lunghezze d’onda differenti. Di tutti i raggi che colpiscono la nostra atmosfera solo una minima parte ci raggiunge e riguarda i raggi UVA ed UBV. Sono loro i responsabili dell’abbronzatura e questo processo si attiva grazie alla melanina. La pelle è composta da melanociti che sono cellule di sintetizzazione della melanina, una sostanza che ci protegge dai raggi solari. È un pigmento che assorbe i raggi e li trasforma in calore facendo scurire la pelle.
Ma perché alcuni si abbronzano e altri si scottano?
Questo dipende dai quantitativi di produzione di melanina che può essere diversa da persona a persona per questioni quasi interamente genetiche. Chi ha una pelle più scura, generalmente produce maggiori quantità di melanina. Al contrario i soggetti a pelle molto chiara ne producono di meno e, quindi, quando la pelle entra in contatto con il sole la sintesi è minore e si verifica la scottatura. Per tutti, in ogni caso, la trasformazione dell’abbronzatura avviene dopo due o tre giorni dall’esposizione e l’effetto che vediamo dopo una giornata di mare non è altro che la secrezione di melanina presente già naturalmente nella nostra pelle. Per ovviare a questo problema converrebbe contattare un solarium e farsi consigliare il giusto set di trattamenti preparatori all’esposizione alla luce solare oltre a provare ad incrementare le quantità di melanina inserendo nell’alimentazione, senza esagerare, vitamina A e C con alimenti quali carote, albicocche, melone, peperone e pomodori. Ovviamente è meglio non improvvisare perché gli eccessi da vitamina A sono piuttosto spiacevoli. Anche nel caso si optasse per integratori al betacarotene è preferibile parlare con il proprio centro estetico di fiducia e farsi consigliare in base al proprio personale tipo di pelle.
Quindi perché le persone si scottano?
Come anticipato alcune persone possono produrre minori quantità di melanina per questioni genetiche. Questo problema riguarda i soggetti a pelle visivamente molto chiara, quasi pallida che prima di abbronzarsi, in genere, si scottano. La scottatura, tuttavia, è un rischio che tutti i tipi di pelle corrono perché quando i raggi UV raggiungono l’epidermide e non vi è sufficiente presenza di melanina, si verifica la cosiddetta apoptosi. Praticamente i raggi danneggiano il DNA delle cellule dell’epidermide e queste, naturalmente, si suicidano e dunque, muoiono. Quando si verifica l’apoptosi il flusso di sangue delle zone colpite va ad aumentare per correggere l’emergenza e, quindi, dopo qualche ora di esposizione diventiamo rossi. Quando la scottatura è più grave, inoltre, si verificano dolorosissime ustioni che provocano la formazione di bolle d’acqua. Anche questo è un sistema di protezione che serve a lenire le zone danneggiate e a far rientrare l’emergenza nel più breve tempo possibile. Dopotutto il nostro corpo è una macchina perfetta!
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