Piste ciclabili light, monopattini e scooter elettrici. Busto Arsizio ci crede
Approvate in giunta le linee guida per le manifestazioni di interesse di aziende che forniscono flotte di monopattini, bici e scooter elettrici. Da settembre pronte le prime piste ciclabili
![max rogora matteo bianchi monopattino elettrico](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/05/max-rogora-matteo-bianchi-monopattino-elettrico-1151097.610x431.jpg)
Anche Busto Arsizio punta sulle piste ciclabili light. L’assessore alla Sicurezza e alla Viabilità Massimo Rogora (nella foto con Matteo Bianchi pre-Covid) incrocia le dita e spera di vederle pronte, almeno quelle che non necessitano di opere pubbliche, già da settembre: «In tempo per l’inizio dell’anno scolastico – spiega – perchè dovremo affrontare un bel problema coi mezzi pubblici che non possono più garantire lo stesso numero di posti sugli autobus».
A scuola in bicicletta, dunque, questa almeno sembra essere l’unica e più rapida alternativa alla mobilità su automobile. L’idea, spiegano da Palazzo Gilardoni, è quella di realizzare una serie di percorsi con la sola segnaletica verticale per collegare le stazioni, le scuole, i quartieri e il centro. Busto ha anche il vantaggio di essere completamente pianeggiante e quindi la bicicletta si candida ad essere un valido mezzo di trasporto non inquinante.
A contorno di questa operazione, poi, c’è la questione dei mezzi elettrici alternativi come i monopattini o le bici a pedalata assistita e anche gli scooter: «Abbiamo approvato in giunta le linee guida per le manifestazioni di interesse dei soggetti interessati – aggiunge ancora Rogora – c’è già una società interessata e dobbiamo capire solo se in forma di free floating (ma visto com’è andata con le biciclette non c’è da sperarci molto, ndr) o con postazioni fisse per lo sharing».
Qualora pervengano più manifestazioni di interesse sarà una commissione, ai fini della scelta del soggetto da autorizzare, dovrà attribuire a ciascun operatore un punteggio che tenga conto dei seguenti aspetti: dimensione della flotta di monopattini; servizi aggiuntivi in sharing costituiti da almeno 20 biciclette elettriche o 8 scooter elettrici; caratteristiche tecniche dei mezzi proposti; piano di manutenzione ed eventuale piano di rinnovo dei mezzi; monopattini elettrici dotati di sistemi meccanici o elettrici di sicurezza per evitare danneggiamenti, atti di vandalismo e furti dei medesimi; azioni di informazione e comunicazione nei confronti degli utilizzatori; caratteristiche del servizio assistenza e ridistribuzione dei mezzi; modalità di pagamento ed accessibilità del sistema; caratteristiche della piattaforma di gestione del sistema ai fini dell’estrapolazione di dati statistici, percorsi utilizzati, questionari utenza.
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